Pochi istanti prima di dormire, il cervello è in grado di risolvere i problemi più complessi. Questa è la conclusione raggiunta dagli scienziati del Paris Brain Institute.
La capacità di risolvere problemi complessi si manifesta nel corpo principale del CRS durante la fase N1.
Questa fase del sonno è diversa in quanto non ci sono movimenti oculari rapidi. Gli scienziati chiamano anche questa fase “ipnologia“.
Tale fase è uno stato intermedio tra il sonno e la veglia e permette di trovare una soluzione a problemi abbastanza complessi.
La neuroscienziata Delphine Wudiett, coautrice dello studio, ha ricordato di avere personalmente molte di queste condizioni ipnologiche simili ai sogni.
L’hanno letteralmente affascinata. Allo stesso tempo, il ricercatore non capiva perché i colleghi fossero così poco interessati a questo stato.
In un nuovo studio, gli esperti hanno testato il metodo utilizzato da Thomas Edison. Lo scienziato sonnecchiava, tenendo in mano delle palle che lo svegliavano, cadendo a terra mentre si addormentava.
Si ritiene che ciò gli abbia permesso di memorizzare le idee che vengono durante uno stato ipnologico. Un esperimento ripetuto che ha coinvolto diverse persone ha permesso ai volontari di risolvere una serie di problemi di matematica.
I volontari erano in uno stato semi-sdraiato, tenendo tra le mani l’oggetto caduto quando si addormentavano.
Quindi i partecipanti hanno parlato di ciò che hanno pensato l’ultimo momento prima di andare a letto e hanno ricevuto nuovi compiti.
Si è scoperto che i volontari che sono riusciti a raggiungere la fase N1 hanno completato i compiti tre volte più spesso rispetto a quelli che erano svegli.
Lo studio ha permesso di scoprire che l’efficacia di una persona in questa fase era 6 volte superiore rispetto alla fase N2.
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