Le giornate iniziano ad accorciarsi subito dopo il Solstizio d’Estate, che nell’emisfero boreale (dove si trova l’Italia) cade solitamente tra il 20 e il 21 giugno. Questo evento astronomico segna il giorno con la massima durata di luce solare dell’anno.
Da quel momento, anche se in modo quasi impercettibile all’inizio, le ore di luce disponibili diminuiscono progressivamente, portandoci verso l’autunno e, infine, al Solstizio d’Inverno.

La Ragione Astronomica dietro l’Accorciamento
La variazione della durata delle giornate è un fenomeno astronomico dovuto a due fattori cruciali:
- Quando si cominciano ad accorciare le giornate: cosa succede dopo il solstizio d’estate
- Equinozio 21 marzo e 21 settembre: Illusione della Grande Piramide
- La Terra sta rallentando e le giornate si allungano
- L’Inclinazione dell’Asse Terrestre: L’asse di rotazione della Terra non è perpendicolare al piano della sua orbita attorno al Sole, ma è inclinato di circa 23,5∘. Questa inclinazione è la causa fondamentale dell’alternarsi delle stagioni e della variazione nella durata del giorno e della notte.
- L’Orbita della Terra attorno al Sole: Durante la sua rivoluzione, la Terra raggiunge due punti estremi rispetto all’illuminazione solare:
- Solstizio d’Estate (giugno): L’emisfero boreale è inclinato al massimo verso il Sole, ricevendo la massima quantità di luce e le giornate più lunghe (ad esempio, a Roma in giugno si superano le 15 ore di luce). Da qui, l’inclinazione comincia a diminuire in direzione opposta.
- Solstizio d’Inverno (dicembre): L’emisfero boreale è inclinato al massimo lontano dal Sole, portando al giorno più corto e all’inizio della fase in cui le giornate si allungano.
Dopo il Solstizio d’Estate, l’emisfero settentrionale comincia a inclinarsi gradualmente meno verso il Sole, un movimento che riduce progressivamente le ore di luce fino a raggiungere l’Equinozio d’Autunno (intorno al 22-23 settembre, dove giorno e notte hanno pari durata) e poi il Solstizio d’Inverno.
Nonostante il Solstizio d’Estate segni l’inizio dell’accorciamento del giorno, è interessante notare che, in molte località, il tramonto più tardivo dell’anno non coincide esattamente con il Solstizio, ma può verificarsi qualche giorno dopo. Questo è dovuto alla combinazione dell’inclinazione dell’asse terrestre con la velocità variabile della Terra nella sua orbita (secondo la Seconda Legge di Keplero), che crea un lieve sfasamento tra il mezzogiorno solare vero e l’ora del nostro orologio.
Curiosità e Dati
- Per l’anno 2025, ad esempio, il Solstizio d’Estate è previsto il 21 giugno, segnando il momento esatto da cui il processo di accorciamento riprende.
- Il fenomeno si inverte nell’emisfero australe (come l’Australia o l’Argentina), dove il solstizio di giugno segna il giorno più corto e l’inizio della fase in cui le giornate si allungano.
Domande Frequenti (FAQ)
Cosa succede al Solstizio d’Estate?
Il Solstizio d’Estate, che cade attorno al 21 giugno nell’emisfero boreale, è il momento in cui l’emisfero è massimamente inclinato verso il Sole. Questo comporta il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno. Dopo questo punto, l’angolo di inclinazione rispetto al Sole inizia a ridursi, facendo sì che le giornate si accorcino gradualmente fino all’inverno.
È vero il detto su Santa Lucia?
Il detto popolare “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” (13 dicembre) è oggi scientificamente non corretto, ma ha radici storiche. Prima della riforma del calendario gregoriano del 1582, la data del 13 dicembre era effettivamente la più vicina al giorno più corto. Oggi, il giorno con meno ore di luce è il Solstizio d’Inverno, intorno al 21 dicembre.
Perché l’inclinazione assiale è così importante?
L’inclinazione dell’asse terrestre, fissata a circa 23,5∘, è vitale perché determina come la luce solare viene distribuita sulla Terra durante l’anno. Se l’asse fosse verticale, avremmo giorni e notti di uguale durata (12 ore ciascuno) ovunque, e non esisterebbero le stagioni come le conosciamo, ma solo un clima costante per latitudine.
Il video Perché a inizio gennaio le giornate si allungano anche se l’alba continua a ritardare? fornisce una spiegazione più approfondita del perché l’alba e il tramonto non siano perfettamente simmetrici rispetto al Solstizio d’Inverno, un fenomeno legato alla dinamica orbitale terrestre.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!