Recenti studi condotti da scienziati tedeschi e francesi hanno rivelato nuovi aspetti sorprendenti sull’intelligenza degli elefanti, confermando che questi animali sono in grado di ricordare le persone con cui hanno interagito anche a distanza di molti anni.

Pubblicata sulla rivista Zoo Biology, la ricerca ha coinvolto due elefantesse, Bibi e Panya, che furono trasferite dallo zoo di Berlino al parco del Serengeti 13 anni fa. Gli scienziati hanno sottoposto le due elefantesse a test specifici per valutare la loro capacità di riconoscere odori e fotografie dei loro ex custodi.
I risultati sono stati davvero sorprendenti: Bibi e Panya hanno mostrato un evidente interesse per gli odori e i suoni familiari, trascorrendo più tempo vicino ai punti in cui erano presenti gli stimoli collegati ai loro ex custodi. Questo comportamento suggerisce che gli elefanti possiedono una memoria olfattiva straordinaria, capace di riconoscere gli odori anche dopo oltre un decennio.
Gli elefanti sono da tempo riconosciuti per la loro intelligenza e per i loro comportamenti complessi. Sono in grado di distinguersi individualmente, “chiamarsi per nome” e adattare i loro saluti in base alla situazione. Tuttavia, la capacità di ricordare persone con cui hanno avuto interazioni significative nel passato è un’abilità che solo di recente è stata meglio compresa.
I ricercatori sottolineano che questi risultati mettono in luce l’importanza di stabilire relazioni durature tra gli elefanti e il personale che se ne prende cura, dato che la loro capacità di ricordare le persone con cui hanno legato potrebbe influire positivamente sul loro benessere a lungo termine.
Questa scoperta aggiunge un ulteriore tassello alla comprensione della straordinaria intelligenza degli elefanti, confermando quanto sia cruciale per questi animali costruire e mantenere relazioni significative anche nel tempo.