Arriva l’invito e, dopo la gioia, spunta l’annosa domanda: quanto regalare ad un matrimonio? La tradizione della “busta” (o del bonifico) è ormai un’abitudine radicata in Italia, specialmente al Sud, ma la cifra giusta non è scolpita nella pietra. Dipende da una combinazione di fattori pratici ed emotivi. L’obiettivo è fare una bella figura, contribuendo con un gesto sincero che onori gli sposi senza affossare le proprie finanze.
La logica più diffusa suggerisce che il regalo dovrebbe almeno coprire la quota del ricevimento per persona, che in Italia varia tipicamente dagli 80€ fino ai 200€ (o più) a seconda della location e del menù. A questa base, però, si aggiungono altri elementi.

La formula non scritta: costi, affetto e usanze
Per districarsi tra le cifre, si può ragionare su alcuni pilastri fondamentali. Non si tratta di una “legge”, ma di una consuetudine che aiuta a stabilire un punto di partenza.
1. Il Costo del Ricevimento (Quota Base)
La prima cosa da considerare è il costo stimato del pranzo o della cena. Un ricevimento in un agriturismo informale potrebbe avere una quota a persona di 80€-100€, mentre una villa o un resort di lusso può arrivare a 150€-200€ o superare questa soglia. Se siete in coppia, la cifra va moltiplicata per due.
Esempio pratico: Siete in due e il ricevimento costa 130€ a persona. La base di partenza è 130×2=260€.
2. Il Grado di Parentela e Amicizia (Fattore Affetto)
Questo è il fattore più “umano” e meno matematico. Più il legame è stretto, più la cifra aumenta, indipendentemente dal costo del piatto.
Rapporto con gli Sposi | Cifra Indicativa (a persona, Italia centrale-Nord) | Cifra Indicativa (a persona, Sud Italia) |
Conoscente/Collega (non stretto) | 100€ – 150€ | 120€ – 180€ |
Amico/a o Parente (non stretto) | 150€ – 200€ | 180€ – 250€ |
Amico/a Stretto o Parente Prossimo (Zii, Cugini) | 200€ – 300€ | 250€ – 350€ |
Testimone, Fratello/Sorella | 300€ – 500€ (e oltre) | 400€ – 600€ (e oltre) |
Fonte: Analisi basate su usanze e ricerche di settore.
In alcune regioni del Sud Italia, dove la tradizione della “busta ricca” è più sentita, è comune che gli invitati mettano somme più generose, spesso partendo da un minimo di 150€-200€ a persona. Al contrario, al Nord le cifre sono talvolta più contenute, con maggiore attenzione al coprire l’effettivo valore del ricevimento.
3. Fattori Aggiuntivi: Spese e Assenza
Considerate le spese extra che avete dovuto affrontare (volo, pernottamento in hotel, benzina). Se il matrimonio richiede un viaggio costoso, è ragionevole ridurre leggermente la cifra del regalo.
- Non partecipo: Se non potete essere presenti, è comunque un gesto carino fare un regalo, anche se simbolico. Una cifra che copra il costo di un pasto (ad esempio, 80€-100€) o un pensiero dalla lista nozze è l’ideale per mostrare la vostra vicinanza.
- Solo cerimonia/ricevimento parziale: Se siete invitati solo alla cerimonia con un piccolo rinfresco, un regalo simbolico o una somma più contenuta (50€-100€) è generalmente sufficiente.
Ricordate sempre che, come sottolinea il galateo, un regalo non è mai obbligatorio, ma una cortesia per mostrare la propria riconoscenza. Un amico vero, o un parente stretto, apprezzerà la vostra presenza più di ogni banconota.
Domande Frequenti (FAQ)
1. Cosa dice il galateo riguardo al regalo di matrimonio?
Il galateo tradizionale in realtà non prevede la “busta”, ma l’invio di un regalo fisico a casa degli sposi prima della cerimonia, spesso tramite una lista nozze in un negozio. Tuttavia, l’usanza della busta o del bonifico per la luna di miele è ormai accettata e praticata dalla maggior parte delle coppie. È considerato poco elegante da bon ton inserire l’IBAN o la dicitura “gradito regalo in busta” sulla partecipazione.
2. Se partecipo in coppia, devo raddoppiare l’importo?
Sì, tendenzialmente si considera il regalo a persona. Se una persona singola regala 150€, la coppia dovrebbe orientarsi su 250€-300€. Moltiplicare per due è la prassi, aggiungendo un piccolo extra per l’affetto. Per esempio, se siete una coppia di amici stretti, una busta con 300€-400€ è una cifra molto appropriata in Italia.
3. È meglio la “busta” in contanti o un bonifico?
Entrambe le opzioni sono diffuse, ma il bonifico bancario è spesso preferito dagli sposi, essendo più pratico e tracciabile, specialmente per cifre importanti. Se scegliete la “busta” in contanti, presentatela in una busta elegante e sigillata, accompagnata da un bel biglietto di auguri scritto a mano, che dona un tocco più personale e di classe.
4. Come posso calcolare il costo del ricevimento se gli sposi non lo dicono?
Se non avete indicazioni, potete fare una stima in base alla tipologia e alla fama della location. Per esempio: un ristorante medio o un agriturismo solitamente partono da 100€-130€ a persona. Una villa o un castello di prestigio suggeriscono un costo che sale a 150€-200€ o più. Chiedere a un amico comune o ipotizzare per eccesso aiuta a non sfigurare.
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