La figura di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda è una delle più affascinanti della tradizione europea. Ma Re Artù è mai esistito davvero o è solo un mito medievale?
Gli storici sono divisi: alcuni vedono in Artù un condottiero realmente vissuto nel V o VI secolo, altri lo considerano una leggenda nata per unire il popolo bretone.
La storicità di Re Artù è incerta, ma le sue leggende hanno plasmato la cultura europea per secoli.

Chi era Re Artù secondo la leggenda?
Le cronache raccontano di un re giusto e coraggioso, sovrano di Camelot, che radunò i suoi cavalieri attorno alla Tavola Rotonda, simbolo di uguaglianza e fratellanza.
Artù sarebbe stato il difensore della Britannia contro le invasioni sassoni e il custode del Sacro Graal, l’oggetto mistico al centro di molte storie cavalleresche.
Le principali fonti medievali includono:
- Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth (1136), che per primo racconta la storia in forma epica.
- I romanzi cavallereschi di Chrétien de Troyes, che introducono Lancillotto e la ricerca del Graal.
- Le Morte d’Arthur di Thomas Malory (XV secolo), considerata la versione più completa del ciclo arturiano.
Esistono prove storiche dell’esistenza di Re Artù?
Gli storici hanno cercato a lungo indizi concreti. Alcuni punti chiave:
- Fonti altomedievali: il monaco Gildas (VI secolo) e Nennius (IX secolo) parlano di un leader chiamato Artorius che guidò la resistenza dei Britanni contro i Sassoni.
- Battaglia di Badon Hill: molte cronache attribuiscono ad Artù la vittoria in questa battaglia, ma il sito preciso non è mai stato identificato.
- Archeologia: nel 1998, a Tintagel in Cornovaglia, è stata trovata un’iscrizione latina che menziona “Artognou”, nome simile ad Artù (BBC News).
Non esistono però prove definitive della sua esistenza: nessun documento contemporaneo menziona un Re Artù, e molti dettagli della leggenda sembrano aggiunte posteriori.
Perché la leggenda di Re Artù è così potente?
Le storie arturiane rappresentano valori universali: giustizia, lealtà, coraggio e ricerca della verità.
La Tavola Rotonda è diventata un simbolo di eguaglianza, mentre la ricerca del Graal è vista come metafora della perfezione spirituale.
Secondo lo storico Nicholas Higham, “la leggenda arturiana serviva a dare un eroe fondatore ai Britanni, creando un senso di identità in un’epoca di invasioni e caos”.
Chi erano i Cavalieri della Tavola Rotonda?
I cavalieri più famosi includono:
- Lancillotto – il più valoroso, ma protagonista della tragica storia d’amore con Ginevra.
- Galahad – il cavaliere puro, destinato a trovare il Graal.
- Parsifal (Perceval) – simbolo dell’innocenza che diventa saggezza.
- Gawain – noto per la sua lealtà e cortesia.
Ogni cavaliere incarna un ideale cavalleresco, rendendo la leggenda un manuale morale per l’Europa medievale.
Quanto della leggenda è invenzione letteraria?
Gli studiosi ritengono che il ciclo arturiano sia una fusione di storia, mito celtico e invenzione medievale.
Molti elementi, come Merlino il mago o Excalibur, derivano da tradizioni precristiane e racconti folkloristici.
Il Medioevo trasformò Artù in un re cristiano esemplare, mentre il Rinascimento e il Romanticismo ne hanno esaltato l’aspetto eroico e romantico.
Re Artù nella cultura moderna
Dal cinema alla letteratura, il mito arturiano continua a ispirare:
- Film come Excalibur (1981) e King Arthur (2004).
- Serie TV come Merlin e Cursed.
- Libri di T. H. White (The Once and Future King) e Marion Zimmer Bradley (Le nebbie di Avalon).
La leggenda di Artù continua a evolversi, riflettendo i valori delle epoche che la raccontano.
Perché la domanda sulla sua esistenza resta aperta?
La figura di Artù sta a metà tra storia e mito.
Per alcuni storici è un eroe realmente vissuto, per altri è una creazione letteraria che unisce vari condottieri in un unico personaggio.
Fino a quando nuove scoperte archeologiche non porteranno prove concrete, Re Artù resterà uno dei grandi misteri della storia europea.
FAQ
Re Artù è stato davvero un re?
Non ci sono prove definitive della sua esistenza come re. È possibile che fosse un condottiero o un capo tribale la cui figura è stata mitizzata nei secoli.
Dove si trova Camelot?
La posizione di Camelot è sconosciuta. Alcuni studiosi ipotizzano luoghi in Cornovaglia, Somerset o Galles, ma nessun sito è stato identificato con certezza.
Che cos’è la Tavola Rotonda?
È un simbolo di uguaglianza: nessuno siede a capo del tavolo, tutti i cavalieri hanno lo stesso rango. Storicamente, non ci sono prove della sua esistenza fisica.
Esiste davvero il Santo Graal?
Il Graal è oggetto di leggende cristiane e pagane. Alcuni lo vedono come reliquia reale (il calice dell’Ultima Cena), altri come metafora spirituale di purezza e illuminazione.
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