L’idea di un multiverso – l’esistenza di infiniti universi paralleli – affascina da decenni scienziati e appassionati. Ma quanto è fondata questa ipotesi secondo la fisica moderna? Tra speculazioni teoriche e modelli matematici, il confine tra scienza e fantascienza è più sottile di quanto sembri.
La fisica contempla diverse ipotesi in cui il multiverso potrebbe esistere. Una delle più note è quella della meccanica quantistica: secondo l’interpretazione a molti mondi di Hugh Everett (1957), ogni scelta quantistica genera un universo alternativo. Sebbene affascinante, questa teoria rimane non verificabile sperimentalmente.
Un’altra proposta è il multiverso inflazionario, derivante dal modello di inflazione cosmica di Alan Guth. Secondo questa visione, l’universo in cui viviamo sarebbe solo una “bolla” tra infiniti universi nati da fluttuazioni del vuoto quantistico. Questa teoria è compatibile con alcuni modelli della teoria delle stringhe, che prevede fino a 10^500 configurazioni possibili di universo, secondo uno studio pubblicato su Physical Review Letters (Douglas, 2003).
Limiti sperimentali e dibattito scientifico
Nonostante l’eleganza matematica di molte di queste teorie, manca attualmente qualsiasi prova osservativa diretta dell’esistenza del multiverso. Lo stesso Stephen Hawking, nel suo ultimo lavoro (2018, Journal of High Energy Physics), suggeriva un modello di universo finito e osservabile, pur non escludendo del tutto l’idea di altri universi.
Molti scienziati, come Sabine Hossenfelder, fisica teorica e divulgatrice, sottolineano che un’ipotesi scientifica deve poter essere falsificabile per essere considerata tale. Finché il multiverso resterà inverificabile, rimarrà ai margini del metodo scientifico.
Eppure, l’interesse accademico cresce: un report della rivista Nature mostra come i lavori legati a modelli cosmologici multiverso siano in aumento, soprattutto nel contesto della teoria quantistica della gravità.
Conclusione
Il multiverso affascina e divide: è una frontiera della fisica teorica che ci invita a ripensare la natura stessa della realtà. Ma per ora resta un’ipotesi suggestiva, più utile a esplorare i limiti della scienza che a descrivere ciò che possiamo osservare.
Per approfondire:
- Stanford Encyclopedia of Philosophy – Many Worlds Interpretation
- NASA – Cosmology: The Study of the Universe
- Nature – What’s next for the multiverse theory
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!