Gli scienziati potrebbero aver finalmente chiarito uno dei misteri più affascinanti dell’astrofisica: l’origine dei lampi radio veloci (Fast Radio Bursts o FRB). Questi impulsi di onde radio, brevissimi ma estremamente energetici, avevano inizialmente portato alcuni ricercatori, tra cui il professor Avi Loeb dell’Harvard Smithsonian Center for Astrophysics, a ipotizzare un’origine extraterrestre. Ora, grazie agli sforzi di un team del MIT, si è scoperto che l’origine di almeno uno di questi segnali è legata a fenomeni naturali.
Cosa Sono i Lampi Radio Veloci?
I FRB sono impulsi radio della durata di pochi millisecondi che attraversano miliardi di anni luce prima di raggiungere la Terra. Scoperti per la prima volta nel 2007, hanno sollevato ipotesi diverse sulla loro origine, compresa l’idea che potessero essere segnali di civiltà aliene avanzate. Tuttavia, gli ultimi studi suggeriscono una spiegazione più vicina al mondo delle stelle.
La Svolta del MIT
Il team di ricerca del Massachusetts Institute of Technology ha individuato l’origine di un FRB del 2022, scoprendo che il segnale proveniva da una stella di neutroni altamente magnetica, nota anche come magnetar. Queste stelle, incredibilmente dense e grandi quanto una città, possiedono campi magnetici così potenti da distruggere gli atomi.
Secondo il dottor Kiyoshi Masui, professore associato al MIT, l’energia accumulata nei campi magnetici di queste stelle può essere rilasciata in forma di onde radio. “Questa scoperta ci mostra come l’energia immagazzinata nei campi magnetici vicino alla fonte si riconfiguri, rilasciando impulsi che possono essere rilevati sulla Terra,” ha spiegato Masui.
Come Sono State Localizzate le Origini?
Per individuare l’origine del segnale, gli scienziati hanno analizzato un fenomeno noto come scintillazione, simile al modo in cui le stelle sembrano scintillare nel cielo notturno. Più un oggetto è distante, più il suo segnale tende a “scintillare”. Questa analisi ha permesso di localizzare l’origine del lampo radio a una distanza di appena 6.000 miglia dalla superficie di una magnetar rotante, una distanza paragonabile a quella tra Londra e Chicago. Questa vicinanza colloca l’origine del segnale all’interno della magnetosfera della stella, fornendo una prova conclusiva del legame tra FRB e magnetar.
Il Ruolo del Professor Avi Loeb
Il professor Avi Loeb, che ha scoperto il primo FRB, aveva inizialmente ipotizzato che potesse trattarsi di un potente raggio radio generato da una civiltà aliena per scopi militari. Sebbene questa teoria abbia alimentato la curiosità del pubblico, le prove attuali puntano a un’origine naturale, riconducibile ai fenomeni magnetici delle stelle di neutroni.
Cosa Significa Questa Scoperta?
La scoperta segna un importante passo avanti nella comprensione dei FRB. Per anni, questi segnali hanno rappresentato un enigma, sollevando ipotesi che spaziavano dal naturale allo straordinario. Ora, grazie alla tecnologia avanzata e all’analisi dettagliata, possiamo affermare con maggiore certezza che almeno alcuni di questi impulsi radio provengono da ambienti estremi come le magnetar.
Conclusione
I lampi radio veloci, inizialmente considerati potenziali messaggi alieni, sono invece un prodotto delle incredibili dinamiche del nostro universo. Questo risultato non solo risolve un mistero di lunga data, ma apre la strada a nuove ricerche sulle magnetar e sui fenomeni estremi che plasmano il cosmo. Anche se l’idea di un segnale alieno è stata smentita, questa scoperta ci ricorda quanto l’universo sia straordinario e pieno di sorprese.