Gli scienziati stanno finalmente indagando il «sesto senso» umano, noto come interocezione, grazie a un progetto pluriennale da 14,2 milioni di dollari finanziato dai National Institutes of Health (NIH). Questo ambizioso studio mira a realizzare il primo atlante del sistema sensoriale interno, per comprendere come il cervello monitori e regoli gli organi interni.

Che cosa si intende per interocezione
L’interocezione è la percezione degli stati fisiologici interni del corpo: segnali come la fame, la sete, lo stimolo di urinare o la stanchezza. Attraverso vie nervose profonde, il sistema nervoso raccoglie informazioni da organi come cuore, polmoni, intestino e le trasmette al cervello affinché esso mantenga l’equilibrio interno — l’omeostasi.
Alterazioni di questi segnali sono state collegate a condizioni come dolore cronico, malattie neurologiche, ipertensione e disturbi autoimmuni.
Il progetto d’avanguardia per mappare il sesto senso
Un team guidato dal premio Nobel Ardem Patapoutian (già noto per le scoperte sui recettori sensoriali), insieme a Li Ye e Xin Jin, ha ricevuto il supporto del NIH per studiare il sistema interocettivo.
L’obiettivo è costruire una mappa tridimensionale (anatomo-molecolare) delle connessioni tra organi interni e sistema nervoso centrale. Il finanziamento coprirà un periodo stimato di cinque anni.
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Patapoutian afferma che il sostegno del NIH è fondamentale per progetti interdisciplinari complessi come questo.
Secondo Li Ye, i risultati apriranno nuove prospettive su come organi e cervello interagiscono, potenzialmente favorendo terapie innovative per malattie legate all’alterazione dell’interocezione. scripps.edu
Xin Jin ha evidenziato che «l’interocezione è alla base di quasi ogni aspetto della salute, eppure resta una frontiera inesplorata delle neuroscienze» (traduzione libera dal progetto).
Perché è difficile studiare l’interocezione
- I segnali interni sono diffusi e sovrapposti, senza barriere anatomiche nette tra le fibre nervose.
- Le cellule coinvolte si estendono in molte parti del corpo, rendendo complicato isolare circuiti specifici.
- Poco è noto sui marcatori molecolari distintivi tra i neuroni che veicolano segnali da intestino, cuore, vescica ecc.
Queste difficoltà hanno finora reso l’interocezione un campo poco esplorato rispetto ai sensi classici (vista, udito, gusto, tatto).
Potenziali risvolti clinici e scientifici
Una mappatura dettagliata delle vie interocettive potrebbe portare a:
- nuovi biomarcatori per diagnosticare disfunzioni interne;
- terapie mirate per disturbi cronici come dolore, disturbi gastrointestinali, scompensi cardiaci;
- una comprensione più profonda dei dialoghi “cervello-corpo” nei disturbi neurologici.
Conclusione
Il progetto da 14,2 milioni USA rappresenta una pietra miliare nella ricerca sul senso interno del corpo, l’interocezione. Realizzare un atlante dettagliato di questo sistema potrebbe rivoluzionare la medicina e le neuroscienze. Se vuoi approfondire, puoi consultare risorse aggiornate come il sito del Scripps Research Institute o il database NIH RePORTER dedicato ai progetti sensoriali.
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