Immagina un calore che non si diffonde, ma si muove come un’onda. Sembra fantascienza, eppure è un fenomeno reale del mondo quantistico chiamato “secondo suono”. Per la prima volta, un team di scienziati del MIT è riuscito a filmare questo strano comportamento in un gas superfluido, aprendo nuove prospettive sulla fisica della materia.

Cos’è il Secondo Suono e Perché è Così Speciale?
Normalmente, se riscaldi un punto di un oggetto, il calore si espande gradualmente in tutte le direzioni. Nei superfluidi, invece, le cose vanno diversamente. Un superfluido è uno stato della materia, che si ottiene a temperature vicinissime allo zero assoluto (-273,15 °C), in cui un fluido perde ogni viscosità, scorrendo senza alcun attrito. Fu il fisico ungherese László Tisza a teorizzare che in queste condizioni estreme, il calore non si diffonde, ma si propaga come un’onda sonora.
Questo fenomeno, battezzato “secondo suono”, non è un suono che possiamo udire. È piuttosto un’onda di temperatura. Richard Fletcher, uno dei ricercatori del MIT, lo descrive così: “È come se metà di una vasca d’acqua fosse quasi bollente. L’acqua potrebbe sembrare immobile, ma all’improvviso un lato e poi l’altro inizierebbero a bollire, con la temperatura che oscilla avanti e indietro”. Questo strano comportamento era stato previsto decenni fa, ma nessuno era mai riuscito a osservarlo direttamente.
La Visualizzazione del MIT: Una Finestra sul Quantistico
La vera svolta è arrivata dai laboratori del Massachusetts Institute of Technology (MIT), la stessa istituzione dove Tisza ha insegnato. Utilizzando una tecnica innovativa, i fisici hanno creato una “mappa del calore” all’interno di un gas superfluido di atomi di litio-6. Grazie a impulsi a radiofrequenza, sono riusciti a tracciare il movimento delle particelle a diverse temperature, filmando di fatto la propagazione dell’onda di calore.
I risultati, pubblicati sulla prestigiosa rivista Science, non sono solo una conferma spettacolare di una vecchia teoria. Comprendere come si comporta il calore in questi sistemi esotici ha implicazioni enormi. Potrebbe aiutarci a svelare i segreti dei superconduttori ad alta temperatura o a capire meglio la fisica che governa oggetti celesti estremi come le stelle di neutroni, dove si pensa esistano nuclei superfluidi.
Conclusione: La visualizzazione del secondo suono non è solo una curiosità per fisici. È un passo avanti fondamentale che ci permette di “vedere” le bizzarre leggi del mondo quantistico in azione. Ogni scoperta di questo tipo ci avvicina a una comprensione più profonda dell’universo e apre la porta a tecnologie che oggi possiamo solo immaginare.
Per approfondire:
- Leggi il comunicato ufficiale del MIT: MIT News
- Consulta l’articolo originale (per i più tecnici): Science
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!