La possibilità di mantenere o riprendere una vita sessuale attiva dopo la rimozione della prostata, nota come prostatectomia, dipende da vari fattori e può variare da individuo a individuo.
Ripresa della Funzione Sessuale Post-Prostatectomia
- Nei primi sei mesi successivi all’intervento, si potrebbe notare un ingrossamento del pene e la conservazione della sensibilità, sufficienti per ottenere un orgasmo, anche se l’erezione potrebbe non essere completa.
- È consigliato riprendere l’attività sessuale, anche se parziale, il prima possibile dopo l’intervento. La stimolazione genitale, inclusa la masturbazione, può aiutare i vasi sanguigni responsabili dell’erezione a recuperare la loro funzionalità.
- L’utilizzo di farmaci come Cialis, Levitra, Spedra o Viagra può essere d’aiuto per migliorare la funzione erettile. In alcuni casi, può essere utile seguire una cura riabilitativa assumendo regolarmente questi farmaci, indipendentemente dal desiderio sessuale.
Impatto sulla Vita Sessuale
- La rimozione della prostata comporta la perdita della capacità di eiaculare, poiché le vescicole seminali, che contengono il liquido seminale, vengono asportate durante l’intervento.
- La prostatectomia può influenzare i nervi e i vasi sanguigni coinvolti nel processo dell’erezione. La conservazione di questi nervi durante l’intervento può aiutare a mantenere una migliore funzione erettile.
- La condizione fisica pre-operatoria, come la presenza di problemi erettili prima dell’intervento, può influenzare la funzione erettile post-intervento.
Fattori Psicologici e Supporto
- Oltre agli aspetti fisici, la componente psicologica gioca un ruolo significativo. Sentirsi bene con se stessi e con il proprio corpo aiuta a vivere una vita sessuale positiva nonostante eventuali problemi fisici. Interventi di sostegno psicosessuologico possono essere utili per il paziente e la coppia.
- È importante la comunicazione con il partner e la condivisione delle difficoltà affrontate.
Tecniche Chirurgiche e Trattamenti
- Esistono diverse tecniche chirurgiche per la prostatectomia, tra cui metodi tradizionali, mininvasivi e robot-assistiti. Le tecniche più moderne tendono ad essere meno impattanti nel periodo post-operatorio ma condividono rischi simili riguardo alla vita sessuale.
- Tecniche chirurgiche all’avanguardia, che minimizzano il danno ai nervi responsabili dell’erezione, possono essere impiegate in casi selezionati dove le caratteristiche del tumore lo consentono.
In conclusione, pur essendo una sfida, è possibile mantenere o riprendere una vita sessuale attiva dopo la rimozione della prostata, grazie a un mix di trattamenti medici, supporto psicosessuale e comunicazione aperta con il partner. Ogni caso è unico, e la collaborazione con il proprio medico è essenziale per valutare le opzioni più adatte.