Un residente australiano di 35 anni, Paul Iera, ha architettato un piano insolito per trascorrere la notte di Capodanno con un’altra donna, evitando la compagnia della sua moglie.
Il suo stratagemma, tuttavia, non solo lo ha messo nei guai con la legge, ma ha anche costato una notevole somma di denaro alle forze dell’ordine.
Nella speranza di trascorrere del tempo indisturbato con la sua nuova fiamma, Iera ha messo in scena il proprio rapimento la notte del 31 dicembre 2022.
Attraverso un messaggio di testo, ha informato la sua partner che era stato rapito e che i suoi presunti rapitori lo avrebbero tenuto in ostaggio fino al mattino seguente. Preoccupata, la moglie di Iera ha prontamente segnalato il presunto rapimento alle autorità locali.
La polizia ha impiegato più di 200 ore nell’indagine, che includeva la ricerca dell’uomo e l’analisi dei tabulati telefonici, accumulando una spesa di 16.218 dollari australiani. Il vano sforzo investigativo si è concluso quando il furgone di Iera è stato scoperto la mattina successiva nella sua città natale di Dapto, gettando luce sulla falsa pretesa di rapimento.
All’inizio di gennaio, le forze dell’ordine hanno arrestato Iera, che è riuscito a evitare la reclusione. Tuttavia, non è stato in grado di evitare la sanzione finanziaria e la sentenza di 350 ore di servizio comunitario imposte dal giudice del caso. Il magistrato ha espresso la sua incredulità e disgusto per il motivo banale dietro le azioni dell’uomo, sottolineando la mancanza di giustificazione valida per un tale comportamento ingannevole.
Con questa vicenda, emerge una lezione costosa sull’integrità e la responsabilità, mostrando che gli atti ingannevoli possono portare a conseguenze legali e finanziarie sostanziali. Il caso di Iera serve come un monito per chiunque consideri di ricorrere a tali misure estreme per evitare situazioni personali scomode.
