La disinformazione politica generata dall’intelligenza artificiale è già diventata virale online prima delle elezioni del 2024.
Gli esperti di intelligenza artificiale suonano l’allarme: la tecnologia non è pronta per le elezioni del 2024.
Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 2024, gli esperti di intelligenza artificiale (AI) hanno espresso preoccupazione sulla vulnerabilità dei sistemi elettorali americani alle manipolazioni tecnologiche. In un articolo pubblicato su Politico, diversi esperti hanno affermato che i progressi dell’AI rendono molto più facile per i criminali informatici manipolare le elezioni.
Secondo i ricercatori, gli hacker potrebbero utilizzare tecniche come il deepfake, l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e la generazione di testo con AI per creare e diffondere disinformazione, in modo da influenzare l’esito delle elezioni. Inoltre, gli esperti hanno affermato che le organizzazioni governative e i responsabili della sicurezza informatica non sono adeguatamente preparati per affrontare queste minacce.
Gli esperti di sicurezza informatica hanno già dimostrato la vulnerabilità dei sistemi elettorali. Nel 2020, un hacker riuscì ad accedere ai sistemi informatici della città di New Orleans, in Louisiana, durante le elezioni primarie. Sebbene gli hacker non siano riusciti a manipolare i voti, l’attacco ha dimostrato che i sistemi elettorali sono vulnerabili alle intrusioni.
Per affrontare queste minacce, gli esperti suggeriscono di sviluppare sistemi di intelligenza artificiale in grado di identificare e segnalare attività sospette sui social media e su altre piattaforme online. Inoltre, i responsabili della sicurezza informatica dovrebbero collaborare con le organizzazioni governative per migliorare la sicurezza dei sistemi elettorali.
In sintesi, gli esperti di intelligenza artificiale avvertono che la tecnologia non è pronta per le elezioni del 2024 e che occorre adottare misure urgenti per proteggere i sistemi elettorali dalle manipolazioni tecnologiche.
