Nel cuore della giungla del Guatemala, la città perduta di El Mirador, uno dei più grandi e antichi insediamenti della civiltà Maya, continua a custodire segreti millenari. Recentemente, un team di archeologi ha fatto una scoperta che potrebbe riscrivere un capitolo importante della storia di questa affascinante civiltà, svelando un possibile accesso alla tomba di una delle sue dinastie più potenti: i Re Serpente.

L’evento, portato all’attenzione del grande pubblico grazie al documentarista Josh Gates per la sua serie “Expedition Unknown“, ha visto gli archeologi sollevare una pesante lastra di pietra incastonata nel pavimento di una delle strutture piramidali del sito. Ciò che è apparso al di sotto ha immediatamente elettrizzato gli esperti presenti, primo fra tutti il Dottor Richard Hansen, archeologo di fama mondiale e direttore del Mirador Basin Project, la vera autorità scientifica che da decenni studia il sito.
El Mirador: La Culla dei Re Serpente
Abbandonata intorno al 150 d.C., El Mirador è un sito di importanza monumentale. Ospita due delle più grandi piramidi del mondo Maya, la piramide “El Tigre” e “La Danta”, quest’ultima alta ben 72 metri. Per anni, il team del Dottor Hansen ha utilizzato tecnologie all’avanguardia come il LiDAR (Light Detection and Ranging) per mappare la città nascosta dalla vegetazione, rivelando un’urbanistica complessa e sofisticata.
Questo insediamento è noto per essere stato il centro di potere della dinastia Kanul, meglio conosciuta come i “Re Serpente” per via del loro glifo a testa di serpente. Fino a poco tempo fa, si pensava che il loro dominio fosse iniziato altrove, ma scoperte come questa rafforzano l’ipotesi che El Mirador fosse la loro capitale originaria.
Cosa Nasconde la Cavità Appena Scoperta?
Sollevata la copertura di pietra, è apparsa una cavità che, secondo le prime analisi, potrebbe condurre a una camera sepolcrale inviolata da quasi duemila anni. Sebbene l’esplorazione sia solo all’inizio e la prudenza sia d’obbligo, diversi indizi fanno sperare in una scoperta di livello mondiale.
Il Dottor Hansen si è mostrato convinto che si tratti di un contesto funerario di alto rango. La presenza di ossa umane già rinvenute in strati superficiali nelle vicinanze e i simboli incisi sulla pietra indicano che non si tratta di un semplice deposito, ma di un luogo di sepoltura di grande importanza. L’ipotesi più affascinante è che possa trattarsi della tomba di uno dei potenti sovrani della dinastia Kanul, un ritrovamento che fornirebbe prove inestimabili sulla loro storia, i loro rituali e la loro organizzazione sociale.
Il prossimo passo sarà un’esplorazione metodica e scientifica, utilizzando microcamere e strumenti non invasivi per sondare la profondità della cavità prima di procedere con uno scavo archeologico vero e proprio. Il mondo attende di sapere se, dalle profondità della piramide, emergeranno finalmente i segreti dei Re Serpente.
Fonti esterne autorevoli:
- National Geographic: Spesso copre le scoperte relative alla civiltà Maya e al lavoro del Dott. Hansen. Approfondimenti sui Maya
- Archaeological Institute of America: Pubblica la rivista “Archaeology”, un punto di riferimento per le scoperte mondiali. Sito ufficiale
- Mirador Basin Project: Il sito ufficiale del progetto di ricerca guidato dal Dott. Richard Hansen, con informazioni dirette sugli scavi. Sito del progetto