Shein, AliExpress e Temu, popolari piattaforme di e-commerce, potrebbero affrontare un divieto simile a quello temporaneo imposto a TikTok negli Stati Uniti. La questione ruota attorno alle preoccupazioni sulla protezione dei dati personali, in particolare sul trasferimento di informazioni degli utenti europei verso la Cina.

Il Caso TikTok e le Preoccupazioni per la Privacy
Il recente blocco di TikTok negli Stati Uniti, durato 24 ore, ha acceso i riflettori su possibili pratiche di sorveglianza da parte del governo cinese. Ora, altre aziende, tra cui Shein, AliExpress, Temu, Xiaomi e WeChat, sono sotto la lente di ingrandimento per presunte violazioni del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea.
Secondo Noyb, un’organizzazione per la tutela della privacy, queste aziende trasferirebbero i dati personali degli utenti europei in Cina, dove il livello di protezione è nettamente inferiore rispetto agli standard europei. Kleanthi Sardeli, avvocato di Noyb, ha dichiarato:
“Le aziende cinesi devono rispettare le richieste governative di accesso ai dati, mettendo a rischio i diritti fondamentali degli utenti europei.”
La Risposta dell’UE e le Dichiarazioni Ufficiali
Nonostante le accuse, un portavoce dell’Unione Europea ha precisato che l’obiettivo non è sospendere piattaforme come Shein o AliExpress, ma garantire il rispetto delle normative sulla protezione dei dati. Ha aggiunto che sono in vigore misure proporzionate per tutelare sia i cittadini che le aziende.
“Non vogliamo vietare l’uso delle piattaforme nell’UE, ma dobbiamo assicurare che rispettino gli standard di sicurezza e privacy,” ha spiegato il portavoce.
TikTok, nel frattempo, non ha ancora rilasciato commenti ufficiali, mentre gli altri colossi del settore sono stati contattati senza risposte definitive.
La Posizione di Noyb e i Rischi per gli Utenti
Secondo Noyb, la Cina manca di un’autorità indipendente per la protezione dei dati e di un sistema giudiziario trasparente per gestire questioni legate alla sorveglianza governativa. Inoltre, le richieste degli utenti europei per ottenere chiarimenti su come vengono trattati i propri dati sono spesso ignorate.
Le accuse principali includono:
- Trasferimenti di dati verso la Cina: Coinvolgono aziende come Shein, AliExpress, TikTok e Xiaomi.
- Dubbia trasparenza: Temu e WeChat, invece, parlano di trasferimenti verso “paesi terzi”, senza fornire ulteriori dettagli.
Cosa Potrebbe Accadere Ora
Se le accuse verranno confermate, le aziende rischiano pesanti sanzioni o restrizioni sul loro operato in Europa. La questione mette in evidenza la necessità di una maggiore trasparenza e conformità alle leggi europee sulla privacy.
Conclusione
Il futuro di Shein, AliExpress e Temu nell’Unione Europea rimane incerto. Gli sviluppi di questa vicenda potrebbero ridefinire le regole per le aziende tecnologiche straniere che operano in Europa, rafforzando il GDPR come standard globale per la protezione dei dati.