Tra il 2011 e il 2023, la luminosità del cielo notturno è aumentata annualmente di oltre il 9,6%, rendendo sempre più ardua l’osservazione astronomica.

Gli scienziati suggeriscono che le lampade a LED, nonostante siano ecologiche, possano aver contribuito significativamente a questo incremento dell’inquinamento luminoso.
Un gruppo di ricercatori dell’Università della Ruhr a Bochum, dopo aver esaminato oltre 51.000 osservazioni raccolte da appassionati di astronomia, ha rilevato che molte stelle meno luminose sono ora invisibili a molti osservatori.
Secondo un articolo pubblicato su “Science”, in un luogo dove precedentemente erano visibili 250 stelle, ora se ne possono osservare solo circa 100. Gli studiosi hanno utilizzato l’app Nightlights, da loro sviluppata, per raccogliere dati su come le fonti di luce interferiscono con l’osservazione delle stelle.
Christopher Kyba, membro del team di ricerca, ha espresso sorpresa per la rapida accelerazione dell’inquinamento luminoso, non prevista dai modelli basati su dati satellitari e crescita demografica.
Ha inoltre evidenziato che i LED producono una maggiore quantità di luce blu, particolarmente difficile da mitigare nel cielo notturno. Gli esperti ritengono che sarà necessaria una maggiore consapevolezza sull’uso delle sorgenti luminose per ridurre o stabilizzare l’inquinamento luminoso futuro.