Tumore al testicolo, l’importanza dell’auto palpazione nella prevenzione

VEB

Tra le neoplasie è una delle meno conosciute, eppure negli ultimi anni c’è stato un boom di uomini colpiti, e per questo urge aumentare le campagne di informazioni e sensibilizzazione, affinché ci sia la giusta prevenzione.

Il cancro al testicolo, curabile con facilità se diagnosticato in tempo, colpisce fra i 25 e i 49 anni, in piena età riproduttiva, con una frequenza in drammatica crescita, pari al 45% negli ultimi 30 anni. Ma – proprio perché nel 95% dei casi affrontato in tempo – anche con una mortalità in netto calo.

Per vincere il cancro al testicolo, “la prevenzione è importante e la salute si tocca con mano”: questo l’insegnamento del ‘professor Urosapiens’, protagonista di una lezione teorico-pratica in formato cartoon, ideata dalla Società italiana di urologia per addestrare i ragazzi (ma non solo) all’autopalpazione salvavita.

Mettendo al bando imbarazzi e pudori, con poche mosse e in qualche minuto, anche gli uomini potranno ora individuare il tumore sul nascere, facendo a se stessi, a livello di prevenzione, un doppio regalo, dato che scongiurare il rischio di un tumore al testicolo significa ridurre le probabilità di sviluppo del tumore prostatico.

In Italia nel 2012 sono stati registrati oltre 2 mila casi, complici da un lato la mancata visita di leva che ha sottratto i giovani alla diagnosi e cura di patologie del distretto uro-genitale, dall’altro la scarsa attenzione a eventuali problemi che si manifestano già nei bambini.

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