L’Italia Nascosta sui Binari: Viaggi in Treno Panoramici che (Quasi) Nessuno Conosce
L’Italia è un paese da ammirare lentamente. Mentre le autostrade ci fanno correre, esistono percorsi ferrati che ci regalano una prospettiva completamente diversa, lenta, immersa nel paesaggio. Non stiamo parlando del celebre Trenino Rosso del Bernina o del pur affascinante Cinque Terre Express, battuti da turisti internazionali. Parliamo invece di viaggi in treno panoramici in Italia che rimangono un segreto sussurrato, itinerari che attraversano l’anima vera e selvaggia della penisola. Questi percorsi ferroviari storici italiani offrono vedute mozzafiato, spesso su linee a scartamento ridotto o riattivate a scopo turistico, perfette per chi cerca un’esperienza di viaggio autentica e a basso impatto.

Il Cuore Verde e Selvaggio: La Transiberiana d’Italia
Tra Abruzzo e Molise si snoda una delle linee più suggestive e meno celebrate: la Ferrovia dei Parchi, soprannominata la Transiberiana d’Italia. Corre sulla tratta che collega Sulmona (AQ) a Isernia, raggiungendo la notevole altitudine di 1.268 metri s.l.m. nella stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo.
- Il Percorso: Attraversa il Parco Nazionale della Majella e gli Altipiani Maggiori, con panorami che spaziano da boschi fitti a praterie sterminate.
- Perché è speciale: Fino al 2011 svolgeva servizio regolare, ma oggi vive grazie a Fondazione FS Italiane che la gestisce per eventi turistici e treni storici (Fonte: Fondazione FS Italiane, Binari Senza Tempo). Il fascino risiede nell’attraversare luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, come il borgo di Roccaraso. Non a caso il nome evoca la vastità delle lande siberiane, sebbene sia in scala ridotta.
- Un Tocco di Storia: La linea è stata costruita tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, un’opera di ingegneria notevole per l’epoca, che permette di rivivere un modo di viaggiare quasi dimenticato.
Sardegna: L’Itinerario del “Mare e Sardegna”
In Sardegna c’è una rete di linee turistiche a scartamento ridotto gestite dall’ARST, note complessivamente come Trenino Verde. Dei suoi 438 km totali (la rete turistica più lunga d’Europa!), il tratto che da Mandas porta a Arbatax è forse il più iconico, quello che (quasi) nessuno straniero conosce, preferendo le spiagge.
- La storia vera che ha cambiato la percezione del pericolo sui binari
- Un nuovo tunnel che collega Londra a New York
- A cosa servono le pietre tra i binari del treno?
- L’Itinerario Culturale: Questo percorso nell’entroterra sardo, tra il Sarcidano e la Barbagia, fu immortalato dallo scrittore britannico D.H. Lawrence nel suo libro del 1921, “Mare e Sardegna”. È un viaggio letterario oltre che panoramico.
- I Paesaggi: Si viaggia tra cime montuose, foreste di lecci e sugheri, borghi autentici come Sadali, fino a raggiungere la costa orientale a Arbatax, con la sua caratteristica scogliera di porfido rosso, un vero gioiello nascosto.
- Dati: La tratta da Mandas ad Arbatax è la più lunga, con oltre 159 km che richiedono diverse ore di lentezza appagante, un ritmo in netto contrasto con la frenesia moderna. Scoprire l’entroterra sardo in treno è un’esperienza da slow tourism.
Liguria: La Genova-Casella, l’Orient Express dei Pendolari
A pochi chilometri dalla modernità del capoluogo ligure, la Ferrovia Genova-Casella offre 25 km di curve e viadotti che si arrampicano verso l’Appennino. È una piccola ferrovia che nasce per collegare la città con il suo entroterra montano, ma è diventata una splendida attrazione panoramica.
- L’Esperienza: Partendo da Genova Manin, si lasciano rapidamente alle spalle i palazzi per abbracciare le valli dei torrenti Bisagno, Polcevera e Scrivia. Il treno, con i suoi vagoni d’epoca, offre viste inattese sul Golfo di Genova e sui forti che dominano la città.
- Un Dettaglio Storico: Inaugurata nel 1929, mantiene un fascino retrò e un ruolo vitale per i residenti, mescolando così il turismo vintage con la quotidianità. È un modo fantastico per ammirare Genova da una prospettiva diversa.
- Il Viaggio: La lentezza è il suo punto di forza. Il viaggio dura circa un’ora, ma è una full immersion nel verde, perfetta per un’escursione di un giorno fuori dal caos cittadino.
Toscana: Il Treno Natura della Val d’Orcia
La Toscana è universalmente nota, ma molti ignorano l’esistenza del Treno Natura, un servizio turistico gestito da Fondazione FS che percorre l’antica linea Asciano-Monte Antico (Fonte: Treno Natura, Terre di Siena).
- Il Contesto: A bordo di carrozze Centoporte o di una locomotiva a vapore, si attraversano le celebri Crete Senesi e la Val d’Orcia, un paesaggio Patrimonio Mondiale UNESCO.
- Unicità: I viaggi sono legati a eventi stagionali, come la Mostra Mercato del Tartufo Bianco a San Giovanni d’Asso o le sagre autunnali. Il Treno Natura non è un servizio di linea, ma un’esperienza tematica che permette di godere di un paesaggio iconico con la magia del vapore.
- Il Panorama: Le vedute sui cipressi, i casali isolati e i campi coltivati sono la quintessenza dell’immaginario toscano. Questo è il modo più suggestivo per scoprire la Toscana slow e i suoi sapori.
Perché Scegliere Questi Percorsi Meno Noto?
Scegliere un viaggio in treno panoramico meno conosciuto in Italia non significa rinunciare alla bellezza, ma piuttosto cercare una qualità di esperienza superiore: meno folla, più autenticità e un contatto diretto con la storia e la natura locale. Questi viaggi sono un inno alla lentezza, un’opportunità per staccare la spina e osservare l’Italia che cambia fuori dal finestrino, una regione dopo l’altra. Il turismo slow su rotaia, oggi, è la scelta consapevole di chi valorizza il percorso quanto la meta. La rete ferroviaria turistica gestita da Fondazione FS, ad esempio, conta oltre 600 km di linee non più in uso regolare ma riattivate per il piacere di viaggiare con calma (Dato aggiornato al 2024). Lasciate le frecce rosse ad altri: è tempo di riscoprire il ritmo del vecchio treno.
Domande Frequenti sui Viaggi in Treno Nascosti
Qual è il periodo migliore per fare la Transiberiana d’Italia?
Il periodo ideale per godersi la Transiberiana d’Italia è l’autunno per il foliage spettacolare e l’inverno, quando la neve rende il percorso tra Abruzzo e Molise un paesaggio fiabesco. Le escursioni sono programmate principalmente nei weekend e in date specifiche, quindi è essenziale controllare il calendario degli eventi di Fondazione FS Italiane per non perdere la partenza del treno storico.
I biglietti per il Trenino Verde della Sardegna si comprano online?
Sì, i biglietti per le tratte turistiche del Trenino Verde della Sardegna sono generalmente acquistabili online attraverso il sito dell’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti), oppure direttamente nelle stazioni di partenza principali come Mandas o Arbatax, anche se è consigliabile la prenotazione, soprattutto in alta stagione. Verifica sempre gli orari e la disponibilità in anticipo, poiché sono servizi turistici con corse limitate.
I treni panoramici meno noti sono cari rispetto ai regionali?
Spesso, sì. Percorsi come il Treno Natura in Toscana o la Transiberiana d’Italia sono considerati treni storici o turistici speciali. Il costo del biglietto include l’esperienza a bordo (a volte con guide o degustazioni) e la manutenzione delle linee e dei convogli d’epoca. Non sono semplici tariffe regionali, ma un pacchetto esperienza, sebbene restino generalmente accessibili e competitivi rispetto ad altri tour.
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