Una donna di 29 anni, Ashley White, è stata condannata per l’omicidio del suo fidanzato, Cody DeLisa, nello stato del Colorado (USA). La condanna è arrivata dopo che l’uomo aveva espresso dubbi sulla sua capacità di trovare lavoro, scatenando una furia omicida.

La Rabbia Innescata da uno Sfottò
La tragica vicenda ha avuto inizio nel 2020, quando la White, di ritorno da un colloquio di lavoro a Denver, ha avuto una discussione con DeLisa. Durante la conversazione, l’uomo ha espresso scetticismo sulle sue possibilità di essere assunta. Un commento che ha innescato una reazione violenta nella donna.
L’Incontro Fatale sull’Autobus
Ancora piena di rabbia, sull’autobus per tornare a casa, la White ha conosciuto uno sconosciuto di nome Scott. Dopo avergli raccontato di essere stata violentata dal fidanzato, i due hanno stretto un patto per ucciderlo.
L’Omicidio e la Fuga
La White e Scott hanno messo in atto il loro piano poco tempo dopo. Si sono recati a casa di DeLisa, dove Scott si è presentato come il fratello della donna. In seguito, DeLisa è stato ucciso con due colpi di pistola alla testa. I due hanno rubato il portafoglio della vittima e sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce.
Le Indagini e la Condanna
Il corpo di DeLisa è stato scoperto il giorno successivo. Grazie alle indagini, la White è stata identificata come sospettata e ha confessato l’omicidio. Il procuratore distrettuale Brian Mason ha definito l’omicidio “tragico e insensato”, sottolineando la responsabilità della White nell’accaduto. La sentenza è prevista per il 4 aprile 2025.