Manca ufficialmente un mese a Natale: è tempo di tirare fuori gli addobbi, preparare albero e presepe e soprattutto pensare a cosa mettere a tavola per i cenoni.
In moltissime zone dello stivale c’è però una costante: cosa c’è di meglio di uno spaghetto con le vongole, soprattutto nei giorni in cui, per credenze religiose, non si mangia carne?
Eppure quest’anno potremmo restarne sprovvisti: pioggia, vento e mareggiate, infatti, stanno facendo strage di vongole autoctone del Mediterraneo, quelle della specie Venus Gallina, assai differenti dalle sorelle “filippine” che vengono allevate.
L’allarme è stato lanciato da Fedagripesca-Confcooperative:
“Migliaia gli esemplari di lupini spiaggiati lungo le coste dell’Alto Adriatico e in particolare intorno a Chioggia”, denunciano i pescatori.
Più nello specifico, le violente mareggiate hanno spazzato via interi banchi di vongole che si trovavano a circa 600 metri dalla costa, lasciandole senza acqua.
Ed è proprio nell’Alto Adriatico, tra Veneto, Friuli e Emilia-Romagna che è concentrato il 50% della produzione nazionale di questo tipo di vongole, spiega il presidente di Fedagripesca-Confcooperative, Paolo Tiozzo.
Naturalmente, come ha spiegato la Codacons, il maltempo ha colpito tutti i settori. “Coltivazioni e allevamenti stanno subendo danni ingentissimi in tutta la penisola, con campi distrutti, semine compromesse, animali decimati – ha dichiarato il presidente Codacons, Carlo Rienzi -.
Una vera e propria strage che avrà effetti sulla produzione, riducendo sia i raccolti di ortaggi e frutta, sia la presenza di carne italiana sul mercato, e che determinerà un sensibile incremento dei prezzi al dettaglio nel settore alimentare”.
“Il pericolo concreto è quello di un Natale ‘salato’ per le famiglie italiane sul fronte di pranzi e cenoni, perché la minore produzione ortofrutticola e di carne e pesce scatenerà un generalizzato rincaro dei prezzi al dettaglio per quei prodotti decimati dal maltempo, con conseguente aggravio di spesa a danno dei consumatori“, ha quindi concluso il Codacons.