Addio a Mireille Darc, compagna e musa di Alain Delon

VEB

Un altro lutto interessa il mondo del cinema, ed in particolare quello francese, costretto a salutare una delle poche dive ancora in vita, protagonista indiscussa del suo periodo d’oro: si è spenta infatti a Parigi, all’età di 79 anni, l’attrice Mireille Darc.

L’attrice era già stata ricoverata nel settembre 2016 per due emorragie cerebrali, poi la scomparsa, nelle scorse ore, confermata dal marito, dopo tre giorni in coma.

Icona del cinema francese degli anni Settanta, bucava lo schermo con la sua frangia bionda, la bocca curiosa, lo sguardo interrogativo.

Mireille Darc era nata a Tolone il 15 maggio del 1938, lì aveva frequentato la Scuola d’arte drammatica e alla fine degli anni Cinquanta si era trasferita a Parigi. Un primo lavoro da modella, poi piccole cose al cinema e in tv, il primo ruolo di rilievo per il grande schermo è in I tre affari del signor Duval del 1963, una commedia in cui è la figlia del personaggio interpretato da Louis de Funès.

Nella sua lunga carriera la Darc ha poi lavorato con registi importanti come Georges Lautner e Jean-Luc Godard, ma il cinema si lega indissolubilmente alla sua vita privata nel 1969.

Sul set di “Addio Jeff” diretto da Jean Herman incontra Alain Delon, che sarà uno dei grandi amori della sua vita. Lo affianca anche nei successivi film “Borsalino” (1970), “Borsalino & co” (1974), “Esecutore oltre la legge” (1974) e “Per la pelle di un poliziotto” (1981).

I due rimasero insieme per 15 anni e lui la definì in un’intervista «la donna della mia vita» e quella che «mi conosce di più».

Dopo la fine della storia con Delon, la Darc si legò al giornalista e scrittore Pierre Barret dal 1983 al 1988, anno della sua scomparsa. Giunse all’altare con l’architetto Pascal Desprez nel 2002.

La Darc fu costretta a interrompere prematuramente l’attività cinematografica per via di un grave incidente automobilistico che la privò momentaneamente della mobilità degli arti.

La sua riabilitazione durò anni, e per questo motivo non si hanno notizie della sua vita dalla metà degli anni Ottanta ai primi anni Novanta. Fu solo allora che Mireille Darc tornò in attività, decidendo di ripartire proprio da dove aveva iniziato: dal piccolo schermo. Nel nuovo Millennio debuttò alla regia di telefilm e reportage per la tv francese, pur non tralasciando qualche breve e sporadica comparsata in ambito cinematografico.

Tornerà al cinema da regista nell’89, con “La Barbare”, per uno dei suoi ultimi lavori.

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