Alieni, in realtà sono i nostri discendenti

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Lo scienziato Michael Masters del Montana Tech ha avanzato l’ipotesi che gli alieni possano essere in realtà i nostri discendenti provenienti da un remoto futuro.

Alieni in realta sono i nostri discendenti
Foto@Pixabay

La teoria, che suscita sia interesse sia dubbi, si basa sulle ricerche dell’astronomo Frank Drake, che nel 1961 elaborò un metodo per calcolare la probabilità dell’esistenza di civiltà aliene. Secondo Drake, potrebbero esistere almeno 10 civiltà nell’universo che sarebbero candidati idonei per contatti futuri.

Masters crede che ciò che chiamiamo “contatti extraterrestri” possa essere effettivamente un’interazione con il futuro dell’umanità. Utilizzando la formula di Drake, che considera vari elementi come il numero di stelle e pianeti abitabili, Masters ritiene che le condizioni per l’esistenza di civiltà comunicanti potrebbero essere piuttosto diffuse.

Nel suo libro “Identified Flying Objects: An Interdisciplinary Scientific Approach to the UFO Phenomenon“, l’antropologo esamina l’ipotesi che questi presunti incontri con alieni possano in realtà essere interazioni con gli esseri umani del futuro. Egli suggerisce che i progressi tecnologici e le forme di comunicazione ancora ignote a noi potrebbero permettere alle future generazioni di esaminare il proprio passato.

Nonostante gli affascinanti argomenti presentati da Masters, la sua teoria non è accettata da tutti. Alcuni scienziati sono scettici riguardo all’idea che i cosiddetti “contatti extraterrestri” possano essere interazioni con versioni future dell’umanità, e alcuni la vedono come un’altra teoria cospirativa sulla vita extraterrestre.

Tuttavia, il pensiero di Masters apre nuove domande sulla possibile esistenza e natura delle civiltà aliene. Forse, in futuro, i nostri discendenti cercheranno veramente di raggiungerci attraverso le immense distanze temporali e spaziali per condividere con noi le loro esperienze e conoscenze.

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