Alieni: La Nasa ha impedito agli astronauti di parlare

VEB

La Nasa avrebbe impedito agli astronauti di parlare di altre civiltà aliene, la conferma arriva direttamente da Hollywood.

Un produttore cinematografico di Hollywood, sostiene che agli astronauti della NASA è stato impedito di parlare degli avvistamenti UFO.

I teorici della cospirazione hanno affermato per anni che la NASA ha nascosto la verità su forme di vita aliene, sottolineando come tutti i filmati girati dal vivo vengono tagliati artificialmente o mostrati con strani “blackout” durante le riprese.

L’hacker Gary McKinnon ha affermato di aver scoperto un’immagine di un UFO nel database della NASA, prima che il suo pc fosse messo sotto sequestro.

Oggi, Kevin Burns, produttore cinematografico, ha fatto un passo in più suggerendo agli astronauti di parlare degli UFO.

Come riporta il Daily Star Online, il produttore cinematografico ha rivelato: “Abbiamo intervistato gli astronauti della NASA che sono convinti di aver visto gli UFO e che ci hanno confermato che tali informazioni sono state soppresse“.

L’astronauta Edgar Mitchell era famoso per aver creduto negli extraterrestri sulla base della sua osservazione personale“.

Anche Buzz Aldrin ne ha parlato.

C’è una certa riluttanza nel parlare, proprio a causa dell’agenzia spaziale americana, essendo questa, alla fine, un’agenzia governativa“.

Mitchell era il sesto uomo sulla luna, ma si è distinto soprattutto per un’intervista alla Radio di Kerrang nel 2008.

Durante l’intervista, l’astronauta ha confessato di credere che il famigerato incidente di Roswell fosse un UFO e che i governi di tutto il mondo avessero coperto questo e altri incidenti.

I teorici della cospirazione hanno affermato che Aldrin, che era nella famosa missione Apollo 11, abbia parlato in passato di come gli alieni sono una realtà, ma queste affermazioni non sono mai state verificate.

Kevin ha detto che è difficile liquidare la testimonianza di questi uomini che si sono trovati nello spazio quasi a contatto con gli alieni, ovviamente “Tendono ad essere molto credibili“, ha aggiunto.

Ma il produttore fa anche una predizione, poiché le missioni spaziali stanno diventando sempre più “privatizzate“, potrebbe esserci un cambiamento epocale.

Sarà interessante vedere se ci sarà lo stesso livello di controllo sulle informazioni che ci sono state negli ultimi 30-40 anni“, ha aggiunto.

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