Allarme meningite tra i 30 mila ragazzi del World Scout Jamboree

VEB

Se nelle scorse ore si era temuto un caso di ebola, per fortuna poi smentito trattandosi solamente di malaria, a Torino, nelle ultime ore è scattato invece l’allarme meningite, stavolta purtroppo confermato.

Sono stati infatti segnalati alcuni casi di meningite fra i circa 30mila ragazzi di 161 Paesi che hanno partecipato al World Scout Jamboree, il più grande raduno internazionale che viene organizzato ogni anno, svoltosi dal 28 luglio all’8 agosto in Giappone a Kirara-hama, Yamaguchi.

L’apparato di comunicazione dell’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), dopo aver avuto conferma di alcuni casi accertati riguardanti ragazzi svedesi e scozzesi, ha così deciso di diramare, pubblicandolo online, un appello a giovani e famiglie perché si rivolgano immediatamente a un medico in caso di sintomi sospetti, e diffondano l’informazione agli altri partecipanti all’evento, amici e loro parenti.

L’allerta è scattata dopo la decisione delle autorità sanitarie svedesi di sottoporre a profilassi precauzionale i quasi 2 mila ragazzi che hanno partecipato al raduno partendo dal Paese scandinavo.

Ricordiamo che la meningite è un’infiammazione delle membrane protettive che coprono il cervello e il midollo spinale: nellesue forme più gravi può portare alla morte e per questo una diagnosi precoce è fondamentale.

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