Buona scuola, ricorsi e prime chiamate per i docenti

VEB

La riforma della Buona Scuola si è conclusa con l’invio della domanda online per la disponibilità a livello nazionale dei docenti precari il 14 agosto 2015.

E già potrebbero arrivare le prime chiamate per la fase B della riforma.

Sono 1.747 i docenti sardi che hanno inviato on line le domande di assunzione. In Sardegna il comitato «Valigie del 10 agosto» prevede già tante iniziative per protestare contro Regione e governo al fine di non essere trasferiti in maniera coatta.

L’Associazione Nazionale “Professionisti Scuola Network” ha deciso di riaprire i termini della scadenza dei propri ricorsi prorogando il termine di adesione al 28 agosto 2015. In questo caso il primo ricorso è contro la deportazione forzata della #BuonaScuola.
Il ricorso si spiega è contro la cancellazione dalle Gae o Gm sia che si accetti che si rifiuti la proposta di assunzione che potrebbe arrivare ai docenti già dal primo settembre attraverso il portale Istanzeonline, ma in una provincia differente da quella di inclusione.

 

Nella successiva Fase C potrebbero essere presenti cattedre nella sede locale. Questa la beffa per i docenti. Ed è proprio contro questa criticità del piano straordinario nazionale di assunzioni della Buona Scuola, che parte il secondo ricorso dello staff di “Professionisti Scuola Network” di concerto con il proprio staff legale.

La conseguenza di tutto, sarà dunque la cancellazione dalle graduatorie, Graduatorie ad esaurimento, Gae, che Gm, Graduatoria di merito, e la mancata partecipazione alla Fase C, ovvero la procedura di assunzioni per la regione o la provincia in cui i docenti sono attualmente inseriti.

Tali procedure si ritiene siano lesive dei diritti acquisiti dai precari, non conformi alle norme e ai principi di trasparenza delle assunzioni del personale della P.A., e sono incostituzionali ed illegittime.

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