Ogni donna, mensilmente, deve convivere con il proprio ciclo mestruale, che arriva più o meno puntuale con i suoi dolori ed i suoi sbalzi di umore a corredo.
Quando questo non arriva più essere segno felice che si è instaurata una gravidanza, ma col passare delle settimane può trasformarsi in una vera e propria patologia: l’amenorrea.
L’amenorrea è semplicemente l’assenza di mestruazioni, ma si può distinguere in primaria, qualora la donna non abbia mai avuto mestruazioni al compimento del sedicesimo anno di età, o secondaria, in caso di interruzione delle mestruazioni per almeno sei mesi consecutivi in una donna con cicli regolari.
La cosa non può e non deve affatto essere sottovalutata, dato che le mestruazioni sono l’esito di un complesso processo che coinvolge numerosi organi quali ipotalamo e ipofisi a livello cerebrale, ovaie, utero e basse vie genitali, e quindi l’amenorrea può essere causata da problemi a ciascuno di questo organo.
Tra le patologie che possono provocare amenorrea ci sono: acromegalia, malattia di Wilson, sindrome dell’ovaio policistico.
In ogni caso bisogna immediatamente rivolgersi al proprio medico per una pronta diagnosi.