Un’indagine segreta condotta nel 2020 dal servizio di intelligence tedesco (BND) ha stimato che la probabilità che il Covid-19 abbia avuto origine in un laboratorio cinese sia tra l’80% e il 90%. A rivelarlo è stato il quotidiano Süddeutsche Zeitung in un articolo pubblicato mercoledì.

Le ipotesi sull’origine del coronavirus
Fin dall’inizio della pandemia, gli esperti si sono interrogati sulle origini del virus: si è trasmesso naturalmente dagli animali all’uomo o è frutto di una fuga accidentale da un laboratorio? Secondo il rapporto riservato del BND, il laboratorio di Wuhan avrebbe condotto esperimenti per modificare i virus con l’obiettivo di studiarne una maggiore trasmissibilità negli esseri umani. Inoltre, nei documenti emergono presunte violazioni dei protocolli di sicurezza.
Le basi dell’indagine segreta
Il rapporto dell’intelligence tedesca si basa su un’operazione riservata, identificata con il nome in codice “Saaremaa”, e su dati pubblicamente disponibili. L’indagine era stata commissionata dall’ufficio dell’allora cancelliera Angela Merkel e i risultati sono stati condivisi con la CIA solo alla fine del 2023.
Mancano conferme ufficiali
Nonostante le rivelazioni della stampa, il BND ha evitato di commentare il contenuto del dossier. Anche l’attuale cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha scelto di non rilasciare dichiarazioni in merito.
L’origine del Covid-19 resta quindi un tema dibattuto a livello internazionale, con teorie ancora contrastanti tra la trasmissione naturale e l’ipotesi di una fuga dal laboratorio.
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