Anche la Nasa credeva nella vita dopo la morte

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Wernher von Braun, figura centrale nello sviluppo del programma spaziale americano e protagonista della corsa allo spazio contro la Russia, è ricordato non solo per i suoi successi scientifici, ma anche per le sue convinzioni spirituali. Nonostante il suo approccio rigorosamente scientifico, von Braun credeva fermamente nell’esistenza dell’aldilà, una fede che, a suo dire, trovava supporto anche nelle leggi dell’universo.

Anche la Nasa credeva nella vita dopo la morte
foto@pixabay

Nel suo libro “Il terzo libro di parole per la vita”, von Braun argomentava che nulla nell’universo si distrugge completamente e che questa continuità potrebbe applicarsi anche all’anima umana, suggerendone l’immortalità. Secondo lui, la fede nell’esistenza di una vita oltre la morte non solo rafforza la moralità individuale, ma può anche migliorare la società nel suo complesso.

Scienza e fede: un connubio possibile?

In un’epoca in cui spesso si tende a separare scienza e religione, von Braun rappresentava un ponte tra questi due mondi. Egli sosteneva che le stesse leggi scientifiche, che governano l’universo, potrebbero indicare la permanenza dell’anima. Un punto di vista condiviso da altri scienziati del passato, come Benjamin Franklin, citato da von Braun per il suo sostegno all’immortalità dell’anima.

Dal V2 alla NASA: il percorso di von Braun

Nato in Germania, von Braun completò i suoi studi all’Istituto di Tecnologia di Berlino, dove iniziò a lavorare sullo sviluppo del missile V2, una delle armi più avanzate del regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo il conflitto, si trasferì negli Stati Uniti, dove contribuì in modo decisivo al programma di armi balistiche. Naturalizzato cittadino americano nel 1955, entrò a far parte della NASA, giocando un ruolo cruciale nello sviluppo del razzo Saturn V che portò l’uomo sulla Luna.

Un intreccio di fede e carriera scientifica

Von Braun non fu un caso isolato nel panorama scientifico. Altri scienziati hanno affrontato apertamente il tema della fede, sottolineando come le convinzioni personali possano convivere con una carriera scientifica di successo. Questo aspetto della sua vita aggiunge profondità alla figura di von Braun, dimostrando come la scienza e la spiritualità non siano necessariamente in conflitto, ma possano coesistere armoniosamente.

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