Animali ibridi, alcuni incroci sono veramente assurdi

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Nel mondo animale non è affatto strano che animali di specie differenti si accoppino tra loro e mettano al mondo quindi animali “ibridi”.

Secondo la definizione più comune, per ibridazione interspecifica si intende il processo per cui due animali di specie diverse si riproducono dando vita a una progenie con caratteristiche genetiche e spesso morfologiche intermedie rispetto alle specie parentali.
Può verificarsi però anche la formazione di individui ibridi tra specie appartenenti a generi differenti, in questo caso si parla di ibrido intergenerico.

Alcune tipologie di ibridazioni avvengono direttamente in natura, altre invece sono create dall’uomo in laboratorio, con risultati sovente discutibili.

Tra gli ibridi più comune troviamo il bardotto, un ibrido nato da un cavallo e da un’asina domestica, mentre a genitori invertiti nasce un mulo. Ma vi sono anche ibridi molto meno comuni e ben più “strani”.

Uno degli incroci più strani ma anche simpatici in natura è quello tra una zebra e un asino: un ibrido estremamente raro questo nel mondo animale, perché i cromosomi di zebre e asini di solito non sono compatibili.

Molto particolare anche la ligre, un incrocio tra un leone maschio e una tigre femmina: si registrano solo esemplari nati in cattività, perché le due specie, in natura, vivono in habitat molto differenti.

Quasi inquietante nell’aspetto è il Canarino Gibber Italicus nato con l’accoppiamento tra un boss belga e l’arricciato del sud: zampe e collo sono molto diversi rispetto alle normali misure, ed è privo di piumaggio in alcune parti del corpo, il che gli conferisce un aspetto poco piacevole.

Impossibile inoltre non citare il beefalo, un incrocio fra due specie di bovidi diverse: il bue domestico (bos taurus) ed il bisonte americano. Quello che ne viene fuori è un ibrido molto curioso nell’aspetto ma che viene comunemente allevato per la macellazione negli Stati Uniti d’America.

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