Nel vasto scudo invisibile che circonda la Terra – il campo magnetico – esiste una “ammaccatura” crescente, un’area dove la protezione cosmica si assottiglia. Stiamo parlando dell’Anomalia Magnetica del Sud Atlantico (AMSA, o SAA in inglese), una particolarità geofisica che si estende tra il Sud America e l’Africa sud-occidentale e che incuriosisce, e a volte preoccupa, scienziati e agenzie spaziali.

Cos’è esattamente l’Anomalia Magnetica?
L’AMSA è una regione in cui l’intensità del campo geomagnetico è significativamente più bassa rispetto alla media globale. Questa debolezza non è uniforme; il campo magnetico terrestre è generato dai movimenti del ferro liquido nel nucleo esterno e non è perfettamente simmetrico né centrato. Proprio questa eccentricità è la radice dell’Anomalia.
In sostanza, l’AMSA permette che le Fasce di Van Allen – depositi di particelle cariche (plasma) intrappolate dal campo magnetico – si avvicinino alla superficie terrestre. Immaginatele come due gigantesche ciambelle energetiche che avvolgono il pianeta; nell’area dell’Anomalia, la fascia interna “si abbassa” drammaticamente.
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I fatti e le “curiosità” che la rendono rilevante
- Impatto sui Satelliti: La conseguenza più tangibile dell’Anomalia si registra a quote orbitali basse, dove passano numerosi satelliti e persino la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). In questa zona, la maggiore penetrazione di radiazioni cosmiche e solari è un problema serio. Le particelle cariche possono danneggiare l’elettronica di bordo, causare guasti improvvisi, cortocircuiti e alterare l’integrità dei dati. Non è fantascienza: le agenzie spaziali come la NASA e l’ESA (con i suoi satelliti Swarm che monitorano l’anomalia) sono costrette ad adottare misure preventive, spesso spegnendo temporaneamente gli strumenti più sensibili durante l’attraversamento dell’AMSA per salvaguardare missioni costose e complesse (Fonte: NASA, ESA).
- Un fenomeno in evoluzione: L’Anomalia è in movimento e in espansione. Negli ultimi 50 anni, l’intensità del campo nell’AMSA è diminuita (passando da circa 24.000 a 22.000 nanotesla in un punto specifico) e l’area si è ampliata, espandendosi a un ritmo di circa 20 km all’anno (Fonte: GeoMagazine.it). Dati recenti suggeriscono anche l’emergere di un secondo centro di minima intensità a sud-ovest dell’Africa, indicando che l’AMSA potrebbe dividersi in due cellule separate, un aspetto che complica ulteriormente la modellizzazione e la comprensione del fenomeno.
- L’ipotesi dell’Inversione Polare: Un’altra grande curiosità è il dibattito tra gli scienziati sul fatto che l’AMSA possa essere un precursore di una futura inversione dei poli magnetici terrestri. Tali inversioni si verificano geologicamente (in media ogni 200.000 – 300.000 anni). Tuttavia, studi recenti, come quello pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (2022), analizzando rocce ignee dell’isola di Sant’Elena (nel cuore dell’AMSA) risalenti a 8-11 milioni di anni fa, suggeriscono che anomalie simili si siano già verificate in passato, rendendo l’AMSA una caratteristica ricorrente e non necessariamente un segnale di inversione imminente (Fonte: Media INAF).
L’Anomalia Magnetica del Sud Atlantico è un affascinante promemoria che il nostro campo magnetico terrestre, cruciale per la vita, è una forza dinamica e complessa che gli scienziati continuano a monitorare e cercare di prevedere.
FAQ sull’Anomalia Magnetica del Sud Atlantico
L’Anomalia Magnetica del Sud Atlantico è pericolosa per le persone sulla Terra? No, l’Anomalia Magnetica del Sud Atlantico non rappresenta un pericolo diretto per gli esseri umani sulla superficie terrestre. L’atmosfera e la porzione rimanente del campo magnetico offrono comunque una protezione sufficiente. I rischi si manifestano quasi esclusivamente a quote orbitali, dove i satelliti e gli astronauti nell’ISS sono esposti a un flusso maggiore di particelle cariche ad alta energia.
L’Anomalia Magnetica è legata al Triangolo delle Bermuda? Non esiste alcuna prova scientifica o collegamento accreditato tra l’Anomalia Magnetica del Sud Atlantico e il misterioso Triangolo delle Bermuda. L’AMSA è un fenomeno geofisico misurabile che riguarda l’indebolimento del campo magnetico in una vasta area tra Africa e Sud America, una posizione geografica diversa e con effetti noti e limitati alle operazioni spaziali.
Quanto è debole il campo magnetico nella regione dell’AMSA? Nella regione dell’AMSA, il campo magnetico è notevolmente indebolito. Mentre il campo magnetico medio della Terra si è indebolito complessivamente del 9% negli ultimi due secoli, nell’AMSA l’intensità è diminuita significativamente, raggiungendo valori minimi di circa 22.000 nanotesla in alcune aree. Ciò contrasta con l’intensità molto più robusta osservata in altre regioni del globo.
L’Anomalia Magnetica potrebbe causare problemi ai sistemi di navigazione GPS o ai cellulari? L’AMSA non ha un impatto significativo sui sistemi di navigazione a terra come il GPS o sui telefoni cellulari. Tuttavia, le variazioni del campo magnetico nell’area possono potenzialmente influenzare le letture della bussola per la navigazione marittima e aerea, richiedendo aggiustamenti. I sistemi GPS moderni sono meno dipendenti dal campo magnetico locale e hanno correzioni integrate per mantenere la precisione.
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