Il sindaco di una città italiana ha vietato a parrucchieri e barbieri di lavare due volte i capelli dei loro clienti nel tentativo di risparmiare acqua durante una delle peggiori siccità degli ultimi decenni.
Carlo Gubellini, sindaco di Castenazo, vicino a Bologna in Emilia-Romagna, ha affermato che ogni giorno vengono sprecati migliaia di litri d’acqua a causa del doppio risciacquo, che molti parrucchieri ritengono benefico.
Attualmente risulta essere l’unico sindaco in Italia a prendere una misura del genere, come spiega il sito news247, che includerebbe multe fino a 500 euro per i parrucchieri che violano la regola, poiché l’Italia sta affrontando la siccità durante una grave e prolungata ondata di caldo.
Castenazo, che ha una popolazione di 16.000 abitanti, ha 10 parrucchieri e barbieri.
“Se moltiplichiamo la quantità di acqua utilizzata da ogni cliente, parliamo di migliaia di litri al giorno“, ha detto Gubellini al Corriere della Sera.
“Castenazo è piccolo: immagina cosa significa in termini di consumo di acqua nelle grandi città. Abbiamo emesso l’ordinanza sabato, dato che i parrucchieri sono chiusi la domenica e il lunedì, per dare loro tutto il tempo di adattarsi“.
Un manuale che accompagna le linee guida di misurazione afferma che 13 litri di acqua al minuto scorrono da un rubinetto aperto e che occorrono almeno 20 litri per risciacquare i capelli due volte.
Gubellini ha detto che il provvedimento, che durerà fino a fine settembre, è stato accolto favorevolmente. Ha detto di sperare di poter modificare la misura prima della scadenza, ma ha sottolineato che la situazione è “davvero preoccupante“.
Anche i sindaci di altre città italiane hanno imposto misure di contenimento delle acque, anche a Milano, dove sono state chiuse le fontane pubbliche.