L’avvertimento agghiacciante di Bob Lazar, esperto di UFO, di stare lontano assolutamente dall’Area 51.
Bob Lazar è arrivato per la prima volta alla ribalta nel 1989 quando apparve in un documentario su un coinvolgimento super-segreto della US Air force con gli UFO e tentava di decodificare la tecnologia aliena.
Lazar ha sostenuto di aver fatto parte di un progetto per la ricerca e la replica di nove astronavi catturate costruite dai cosiddetti alieni “grigi ” provenienti dal sistema stellare di Zeta Reticuli.
Il progetto era in una struttura chiamata S4 che era associata alla base della Groom Lake nell’Area 51. Rispondendo al piano di flashmob Area 51, che ha raccolto un milione di partecipanti confermati o ” interessati ” , tuttavia, Lazar avverte la gente di non farsi coinvolgere.
Scrivendo su Instagram , ha detto: “Devo commentare questa cosa di” Storm Area 51. Capisco che sia stato iniziato come uno scherzo per qualcuno ma l’area 51 è una base di ricerca classificata“.
“Attualmente” spiega Lazar “Non ci sono alieni o tecnologie aliene situate lì. L’unico posto in cui c’è stata una tecnologia aliena era il sito S4, a sud dell’area 51 proprio. E parliamo di 30 anni fa“.
“ Il sito S4 potrebbe essersi trasferito decenni fa o è possibile che non sia più utilizzato per il progetto. Non sostengo questo “movimento“.
“L’ultima volta che qualcuno ha cercato di entrare in Area 51 non ci è riuscito ed è stato arrestato. Questo non è il modo per cercare di ottenere più informazioni. Ciò che invece è buono, è l’interesse per l’argomento, la scienza e la tecnologia. Questo è ciò che cambierebbe immediatamente il mondo in cui viviamo. ”
Mentre per gran parte delle persone su Facebook ha preso il flashmob più come uno scherzo, sembra probabile che un bel po ‘di persone arriveranno invece lì il 20 settembre prossimo.
Gli organizzatori si stanno già allontanando da ogni responsabilità per ciò che eventualmente accadrà.
Parlando al Washington Post, un portavoce dell’aeronautica militare americana ha avvertito i potenziali partecipanti del pericolo, cercando di scoraggiare chiunque dal tentare di entrare nella zona in cui ci sono le forze armate americane.
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