Biblioteca Vaticana: Ritrovato un passaggio nascosto della Bibbia

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Recentemente, storici di fama internazionale hanno compiuto una straordinaria scoperta nella Biblioteca Vaticana: un passaggio nascosto della Bibbia che si pensava fosse scomparso da oltre un millennio e mezzo.

Biblioteca Vaticana Scoperto un passaggio nascosto della Bibbia
Foto@Pixabay

Questo ritrovamento, che ha generato grande eccitazione tra gli studiosi di tutto il mondo, riguarda particolari estratti del Libro di Matteo, che sono stati ritenuti essere una versione estesa del capitolo 12.

L’eminente storico Grigory Kessel, membro dell’Accademia austriaca delle scienze, è stato il primo a mettere le mani su questo manoscritto sepolto, portando finalmente a termine una ricerca che ha affascinato gli studiosi per 1.500 anni. Utilizzando l’illuminazione ultravioletta, i testi originali sono stati rivelati sotto strati di parole sovrascritte, su un palinsesto antico.

Secondo quanto riportato dal Daily Star, i dettagli di questo antico passaggio biblico sono stati accuratamente studiati da Kessel, che ha evidenziato le differenze sostanziali tra questa edizione appena scoperta e quelle precedentemente conosciute.

Secondo un comunicato stampa che accompagna il ritrovamento, la traduzione originale del versetto di Matteo 12:1 recitava:

In quel tempo, Gesù passò per i campi di grano in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere le spighe e a mangiarle“. Tuttavia, questa nuova traduzione rivela un’edizione significativamente più breve del passo, che recita: “cominciò a raccogliere le spighe di grano, strofinarle tra le mani e mangiarle“.

Questa scoperta ha suscitato grande interesse tra gli studiosi biblici, poiché offre un’ulteriore comprensione dei testi antichi e delle possibili evoluzioni della traduzione nel corso dei secoli. Molti si chiedono come un passaggio così rilevante sia rimasto nascosto per tutto questo tempo, ma la sua scoperta nella Biblioteca Vaticana testimonia ancora una volta l’importanza dei conservatori culturali nel preservare e proteggere tesori storici.

È importante notare che questo non è il primo ritrovamento biblico ad attirare l’attenzione negli ultimi tempi.

Questi straordinari eventi sottolineano ancora una volta l’importanza e l’impatto che la Bibbia e la figura di Gesù hanno avuto sulla cultura e sulla società nel corso dei secoli. Sia che si tratti di antichi manoscritti scoperti dopo secoli di oblio o di visioni insolite che affiorano in oggetti di uso quotidiano, il potere e la rilevanza delle scritture bibliche continuano a suscitare meraviglia e interesse in tutto il mondo.

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