Una tragedia sconvolgente scuote il Regno Unito: Sebastian, un bambino di appena 12 anni, è morto dopo aver preso parte alla pericolosa “Blackout Challenge”, una sfida virale che circola su TikTok e altri social network. Il giovane è stato trovato privo di sensi nella casa di famiglia a Castleford, nel West Yorkshire, durante la celebrazione della Prima Comunione del fratellino minore.
Cosa è la Blackout Challenge e Perché È Così Pericolosa
La Blackout Challenge, nota anche come “sfida dello svenimento”, incoraggia i partecipanti – spesso bambini o adolescenti – a limitare l’ossigeno al cervello fino a perdere i sensi, utilizzando mani, corde o altri oggetti improvvisati. Secondo quanto riferito dal padre di Sebastian, Marcin, è proprio questa pericolosa pratica ad aver causato la morte del figlio.
Studi scientifici, come quelli pubblicati dal National Library of Medicine, evidenziano i gravi rischi neurologici associati a questa sfida: dall’ipossia cerebrale fino all’arresto cardiaco.
Intervento Immediato, Ma Inutile
Alle ore 18:06 di venerdì 27 giugno, i servizi di emergenza sono intervenuti nell’abitazione della famiglia. Nonostante il rapido intervento medico e il trasporto in ospedale, Sebastian non ce l’ha fatta. La polizia del West Yorkshire ha dichiarato che le indagini sono ancora in corso, ma che non vi sono sospetti di crimine.
Chi Era Sebastian: Un Talento Creativo Spezzato Troppo Presto
Descritta dai familiari come un’anima gentile e piena di vita, Sebastian amava la musica e l’arte. Suonava chitarra e tastiera da autodidatta e passava ore a disegnare. I suoi genitori, devastati dal dolore, stanno ricevendo il supporto della comunità grazie a una raccolta fondi avviata su GoFundMe per coprire spese funebri e psicologiche (pagina ufficiale qui).
L’Appello dei Genitori: “Parlate con i Vostri Figli”
“Nessun genitore dovrebbe seppellire il proprio figlio”, si legge nel messaggio condiviso dai familiari. La campagna di sensibilizzazione nata in seguito alla tragedia invita mamme e papà a:
- Parlare apertamente delle sfide online
- Monitorare l’uso di smartphone e app
- Favorire il dialogo e la fiducia
Secondo quanto riportato anche dalla BBC (fonte), casi simili sono avvenuti in tutto il mondo. Solo a febbraio, Nnamdi Glenn Ohaeri Jr., 13enne californiano, ha perso la vita in circostanze quasi identiche.
Un Fenomeno Globale: Decessi Collegati alla Blackout Challenge
Il fenomeno non è isolato. Dal 2021, sono decine le morti sospette associate a questa sfida. Un report della CNN evidenzia come TikTok e altre piattaforme abbiano faticato a limitare la diffusione di questo tipo di contenuti. Le richieste di regolamentazione e maggiore sorveglianza si fanno sempre più pressanti.
Cosa Possono Fare i Genitori per Prevenire Tragedie Simili
- Educazione Digitale Precoce: Spiegare fin da piccoli come distinguere contenuti sicuri da quelli pericolosi.
- Controlli Parentali Attivi: Utilizzare strumenti come Google Family Link o Apple Screen Time.
- Dialogo Continuo: Non basta un solo discorso, serve costante attenzione.
Fonti autorevoli come il Center for Humane Technology sottolineano l’importanza di una cultura digitale consapevole per le nuove generazioni.
Conclusione
La morte di Sebastian rappresenta un campanello d’allarme mondiale: le sfide virali non sono solo mode innocue, ma possono avere conseguenze tragiche e irreversibili. Serve un impegno collettivo – famiglie, scuole, piattaforme social e istituzioni – per proteggere i più giovani in questo nuovo ecosistema digitale.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!