Braille, la scoperta che ha cambiato la vita di ciechi ed ipovedenti

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Per secoli i diversamente abili, ed in particolare i sordi ed i ciechi, erano destinati ad una vita di privazioni, in cui gli erano precluse anche le cose più semplici, come l’imparare a leggere o a scrivere.

Oggi per fortuna non è più così, ed è tutto merito di un’invenzione rivoluzionaria che è avvenuta due secoli fa: il codice Braille.

Il Braille è un sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti, messo a punto dal francese Louis Braille nel 1829 e diventando, ad oggi, il più usato al mondo.

Questo sistema di scrittura è basato su sei punti in rilievo in cui la maggior parte dei simboli è universalmente riconosciuta e quindi può essere usato in molte lingue diverse.

Oggi, attraverso questo sistema che permette la combinazione dei puntini in ben 64 modi differenti, le persone con disabilità visiva possono comunicare oltre alle lettere anche i numeri, i segni di interpunzione, ed i simboli matematici, informatici, musicali e chimici.

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