Cacao, per gli antichi era una vera e propria medicina per allungare la vita

VEB

Amatissimo in tutto il mondo, vera e propria manna per tutti i golosi, oggi non possiamo fare a meno di ringraziare gli amerindi che per primi scoprirono il cacao, e coloro che lo fecero conoscere a tutto il mondo.

Il cacao viene usato in una miriade di preparazioni golose, facendo la gioia di grandi e piccini, e lo si può trovare nelle più svariate forme ed accostamenti di sapore, riuscendo a non stufare anche quando se ne mangia in abbondanza.

Negli ultimi anni il cioccolato è però spesso stato demonizzato: mangiarne in abbondanza infatti non fa bene alla linea e neppure alla salute nel suo complesso.
Eppure lo sapevate che il cioccolato per diversi secoli è stato considerato un vero e proprio medicinale?

Per un certo periodo storico il cioccolato è stato assunto liquido, come bevanda, e si condiva con la vaniglia e pepe.

Il nome “cioccolato” significa infatti “acqua amara”: si prendeva come una bevanda per allungare la vita, come una vera medicina, in quanto la gente pensava che il cacao fosse un cibo di Dio.
E addirittura fino a cento anni fa, assicura la direttrice del Museo della cioccolata di Colonia, Maria Mrachacz, questa convinzione è rimasta e ”la cioccolata veniva usata come una forma di medicina”.

Le prime popolazioni ad associare il cacao ad effetti benefici sulla salute sono stati gli Olmechi, seguiti dai Maya e dagli Atzechi. L’uso medicinale del cacao o del cioccolato come farmaco o come veicolo per assumere altre medicine si diffonde in Europa alla metà del 1500.

Dall’arrivo del cacao in Europa alla cioccolata furono quindi attribuite varie virtu’ terapeutiche: dilatatrice dei vasi sanguigni, antidolorifico, bevanda energetica e rinforzante.

Nel 1737 il cacao viene classificato dal botanico Linnè nel genere teobroma che significa “nutrimento divino”.
La gente per migliaia di anni ha inoltre creduto che la cioccolata avesse un effetto positivo sulle capacità sessuali ma questa virtù non ha però ancora trovato una conferma scientifica.

Convinzioni che si sono infrante con l’avvento della scienza?

Non necessariamente, dato che numerosissimi studi hanno confermato numerose proprietà benefiche che il cacao possiede, a patto però di non abusarne.
Il cacao è infatti ricco di minerali come magnesio, potassio, calcio, fosforo, zinco, ferro, manganese, rame, sodio e selenio. Presenti anche le vitamine del gruppo B ossia B1,B2,B3,B5,B6, vitamina K e vitamina J.

Tanti anche gli aminoacidi quali l’acido aspartico, l’acido glutammico, l’arginina, l’alanina, la glicina, la cistina, la fenilalanina, l’istidina, l’isoleucina, la lisina, la leucina, la prolina, la metionina, la serina, la tirosina, la valina, la treonina e il triptofano.
Grazie proprio a tutte queste sostanze benefiche che contiene, e soprattutto all’elevato quantitativo di proprietà antiossidanti, il cui ruolo è quello di contrastare le azioni dei radicali liberi, rallenta il procedimento di deterioramento cellulare, aiutando quindi a mantenersi giovani.

L’elevato quantitativo di proprietà antiossidanti contenute all’interno del cioccolato apporta inoltre aiuto anche per quanto concerne il limitare il colesterolo, mentre la teobromina presenta azioni che tendono a migliorare il concentramento e dunque la rapidità dei riflessi.

Per beneficiare appieno delle proprietà del cacao occorre consumare quello amaro, come ingrediente di varie ricette, oppure il cioccolato fondente di buona qualità.
Ad oggi, purtroppo, la produzione rimane sempre inferiore a quanto noi consumiamo, e quindi il futuro del cioccolato è molto incerto, tanto che i maggiori produttori mondiali hanno avvisato che questo “oro nero” sta per terminare.

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