Cecità, una speranza arriva da speciali occhiali e un chip impiantato

VEB

La vista è senza dubbio uno dei sensi più importanti, e chi ne è privo vive comunque una esperienza del mondo circostante incompleta.

Anche per questo le ricerche per provare a ridare la vista a chi ne è privo sono tante, e tantissime sono le tecniche e le tecnologie che si sperimentano nei più importanti laboratori di ricerca del mondo.

Una nuova speranza arriva dall’Università di Stanfort: grazie all’impianto di un microchip retinico e ad un sistema di trasmissione delle immagini mediante uno speciale tipo di occhiali sviluppato nella Silicon Valley, sarà possibile offrire una nuova opportunità a chi ha perso la vista.

Non si tratterà di un recupero totale del senso, ma i non vedenti – in un futuro si spera non troppo lontano – potrebbero riacquistare la vista dei contorni degli oggetti e delle persone.

Il merito principale dello studio americano è quello di aver risolto il problema dell’alimentazione per un periodo lungo del dispositivo. Il microchip, infatti, è dotato di un “arco voltaico” che consente la sua ricarica grazie all’interscambio continuo di dati.

Questo sistema è in fase avanzata di sperimentazione, e attende l’approvazione della Food and Drug Administration statunitense per poter avviare i test sugli uomini.

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