CEO Levi’s conferma: Lavate i jeans indossandoli mentre fate la doccia

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Nell’attuale paesaggio dinamico di moda e eco-sostenibilità, Charles ‘Chip’ Bergh, alla guida di Levi’s, ha sollevato una discussione accattivante circa la manutenzione del denim.

Non è di routine che un CEO di tale calibro promuova un’idea che per molti può apparire controproducente: sostenendo che il lavaggio dei jeans in lavatrice possa rappresentare un errore piuttosto che uno standard di igiene.

CEO Levis conferma Lavate i jeans indossandoli mentre fate la doccia

Bergh afferma con convinzione che per gli aficionados del denim, la lavatrice diviene quasi un avversario di questo tessuto tanto amato. Egli suggerisce di rimuovere le macchie localmente o, per un lavaggio più completo, di indossare i jeans mentre si fa la doccia.

Tale proposta potrebbe certamente causare qualche perplessità. L’immagine di qualcuno che si lava in doccia indossando i jeans può sembrare fuori dal comune. Tuttavia, Bergh guarda al futuro sottolineando l’importanza della sostenibilità. Evidenzia come la produzione di jeans sia particolarmente vorace in termini di consumo d’acqua e come ogni lavaggio meccanico aggravi questa impronta ecologica. Rivela persino di aver mantenuto il suo paio preferito lontano dalla lavatrice per un decennio.

Le tecniche proposte da Bergh possono apparire insolite, ma stimolano un dibattito più esteso sulle nostre pratiche di cura dei capi di vestiario. Si tratta di mettere in discussione la normalità e riflettere se le nostre pratiche igieniche possano essere considerate a volte troppo zelanti o se debbano essere attuate con maggiore coscienza ecologica. Interviene Kelly Love, cofondatrice di un’azienda di prodotti di pulizia eco-compatibili, con un rimedio naturale: sfruttare il sole per neutralizzare i microbi presenti sul denim. Questa soluzione ovviamente dipende dalla presenza di sole, che non è una costante ovunque, ma rimane una valida alternativa che sposa la filosofia di Bergh.

Abbandonare le convenzioni non è semplice. Per molti, l’idea di non gettare i jeans in lavatrice dopo ogni uso potrebbe risultare straniante. Ma prendendo in considerazione il carico ambientale di tali azioni, viene naturale interrogarsi sul nostro comportamento.

Stiamo forse facendo più danni che benefici?

Questo quesito non si limita ai soli jeans, ma si estende a tutto ciò che compone il nostro abbigliamento. L’industria della moda è osservata criticamente per il suo peso ecologico e noi, in qualità di consumatori, giochiamo un ruolo decisivo. L’obiettivo non è rinunciare all’igiene o agli standard di qualità, bensì trovare una via di mezzo che rispetti tanto la nostra passione per i jeans quanto il nostro impegno verso l’ecosistema.

Non è necessario adottare pedissequamente il metodo di Bergh, ma possiamo sicuramente considerarlo come un trampolino di lancio per incorporare abitudini più sostenibili nella nostra quotidianità. Pertanto, prima di avviare il prossimo ciclo di lavaggio, vale la pena valutare altre opzioni. Magari si tratta semplicemente di rimuovere una macchia recente o di lasciare i jeans in un angolo soleggiato del giardino.

Piccole modifiche nelle nostre routine possono generare un impatto notevole e, magari, scopriremo un nuovo metodo di cura per i nostri denim che sia vantaggioso sia per noi che per il pianeta.

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