Charlie i medici che lo hanno in cura minacciati di morte

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La vicenda del piccolo Charlie ha sensibilizzato l’opinione di milioni di persone in tutto il mondo e alcune di queste hanno addirittura minacciato di morte lo staff medico che tiene in cura in un ospedale londinese.

Lo staff del Great Ormond Street Hospital di Londra nelle ultime settimane è stato oggetto di pesanti critiche da una parte dell’opinione pubblica ma non sono state solo critiche ma si è  arrivati addirittura ad atteggiamenti ostili e minacce di morte.

In base a quanto ha riferito, Mary MacLeod, presidente dell’ospedale: “Nelle scorse settimane il personale ha subito atteggiamenti ostili in strada. Migliaia di messaggi contenenti minacce di morte sono stati inviati a medici e infermieri. Abbiamo ricevuto denunce di comportamenti inaccettabili all’interno dell’ospedale stesso”.

Lo staff del nosocomio britannico sarebbe colpevole di non volere conceder l’autorizzazione ai genitori del piccolo Charlie di tentare una cura sperimentale in una struttura medica americana.

Secondo i dottori che hanno analizzato il suo caso per lui non ci sono speranze e quindi hanno chiesto per il piccolo una “morte dignitosa” decisione non condivisa dai genitori e da una buona parte dell’opinione pubblica.

Anche i genitori di Charlie hanno dato la loro opinione su queste minacce ricevute dallo staff medico che ha in cura il loro bambino e hanno detto: “Le persone hanno opinioni diverse e lo accettiamo, ma c’è una linea che non deve essere superata”.

Il caso di Charlie dopo tanto clamore a livello internazionale sarà sottoposto nuovamente alla decisione dell’Alta Corte, che deciderà se attenersi a quanto hanno stabilito i medici e “staccare la spina” ai macchinari che tengono in vita il bambino o dare l’autorizzazione ai suoi genitori di tentare di curarlo presso un altro ospedale.

One thought on “Charlie i medici che lo hanno in cura minacciati di morte

  1. Perché accanirsi su una creatura innocente e decidere della sua vita? Perché la decisione deve essere presa da sconosciuti, fossero anche dei medici, anziche dai genitori? Cosa vuol dire “morte dignitosa”???? E perché no “diritto alla vita”?
    Perché forse questo bambino non ha probabilmente la stessa disponibilità economica di altre persone che nello stesso suo stato di salute possono invece permettersi cliniche private dove stare attaccati alle macchine per mesi?
    NO!
    Questo bimbo HA DIRITTO di poter tentare tutto per poter dargli comunque una vita dignitosa ancorché probabilmente con tutti i problemi che potrebbe comportare. MA SANTO DIO! É UN ESSERE VIVENTE! e voi medici non siete il Padreterno.
    Credo che la decisione di mettere o meno fine ad una vita sia un diritto di chi alla vita ce l’ha portato.
    E dico ai genitori non lasciate la speranza e combattete per i diritti di Charlie.

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