In un recente episodio avvenuto nella città di La Plata, in Argentina, un uomo di 29 anni è stato liberato dalla polizia dopo essere stato sequestrato per tre giorni nella casa della sua compagna.
L’incidente è scaturito da una lite tra i due, causata dalla gelosia eccessiva della donna nei confronti del suo partner, con cui era in relazione da sei mesi.
In un tentativo di impedire qualsiasi contatto dell’uomo con altre donne, la donna aveva eliminato WhatsApp dal cellulare del suo fidanzato e lo aveva distrutto gettandolo a terra.
Successivamente, lo aveva chiuso a chiave in una stanza, dove è rimasto per tre giorni. La prigionia è terminata solo quando l’uomo è riuscito a sottrarre il telefono della donna e a inviare un messaggio di soccorso a un amico.
Gli agenti di polizia, intervenuti presso l’abitazione situata nel quartiere Villa Ponsati, hanno sentito le grida di aiuto dell’uomo e hanno proceduto all’arresto della trentenne, che è stata accusata di sequestro di persona.
Durante la detenzione, la donna aveva giustificato il suo comportamento affermando di voler prevenire un tradimento.
L’uomo ha raccontato di aver subito minacce costanti da parte della fidanzata fin dall’inizio della loro relazione, incluso l’imposizione di un orario entro il quale doveva rientrare quando usciva, minacciando di andare a cercarlo in caso di ritardo.