Certamente non è conosciuto per il suo carattere mite e i suoi modi pacati, ma stavolta ha superato ogni limite, tanto da essere arrestato con un’accusa non certo lieve, che potrebbe costargli molto cara.
Il cantante Chris Brown è stato arrestato dalla polizia di Los Angeles, dopo essersi barricato in casa per circa 14 ore: gli agenti hanno circondato la sua abitazione dopo una chiamata d’emergenza al 911.
La chiamata è partita da una donna che sarebbe stata minacciata con una pistola: l’arresto, con l’accusa di aggressione a mano armata, è stato eseguito dopo una perquisizione a casa del cantante.
Secondo il sito Tmz.com, una donna non identificata che era ospite nella casa di Brown ha chiamato la polizia, affermando che il cantante le avesse puntato una pistola. La donna, ha riferito la testata, ha poi lasciato la residenza. Il Los Angeles Times ha aggiunto che l’arma le sarebbe stata puntata contro durante una violenta lite, durante la quale la donna sarebbe fuggita all’esterno, per chiamare la polizia.
Sempre secondo TMZ Brown avrebbe gettato un borsone fuori dalla sua finestra dove la polizia ci avrebbe trovato “almeno una pistola, droga e altre armi”.
Brown, che era rintanato nella casa circondata dagli agenti ha pubblicato alcuni video sul suo profilo Instagram in cui ha detto che non aveva fatto niente e ha criticato l’azione della polizia .
Chris Brown non è nuovo a mettersi nei guai. Nel 2009 aveva picchiato l’allora fidanzata Rihanna e, dopo essersi dichiarato colpevole, nel 2015 ha terminato un lungo periodo di libertà vigilata, servizi per la comunità e lezioni contro la violenza domestica. Nel gennaio 2013 scazzottò con Frank Ocean. Sempre nello stesso anno, Brown fu accusato di aggressione a un uomo a Washington al quale lui e le sue guardie del corpo ruppero il naso.
