Gli inquietanti disegni di 5000 anni fa che sembrano raffigurare delle civiltà aliene ed inoltre utilizzano tecniche moderne.
Sono state scoperte tempo fa, opere incredibili risalenti a 5.000 anni fa che sembrano ritrarre antichi alieni.
Le pitture rupestri, scoperte nei pressi del villaggio di Karakol nella Repubblica di Altai in Russia, raffigurano figure con corna tondeggianti e piume in testa.
Sono statie scoperte nel 1985 in una tomba remota e da allora sono tutt’oggi analizzate.
Gli scienziati dell’Istituto Kurchatov di Mosca sono più affascinati in particolar modo dall’utilizzo del rosso.
I pittori apparentemente sapevano come eseguire una reazione chimica per creare l’esatta tonalità che volevano, variando la temperatura di riscaldamento.
Roman Senin, capo del dipartimento di ricerca sul sincrotrone dell’Istituto Kurchatov, ha dichiarato:
“Abbiamo determinato la composizione graduale dei pigmenti, cioè la struttura del reticolo cristallino dei singoli grani del colorante. Alcune strutture non sono tipiche dei campioni naturali, ma sono il prodotto di un trattamento termico. In poche parole, l’artista primitivo riscaldava il minerale ad una certa temperatura per ottenere il colore di cui aveva bisogno.“
Alexander Pakhunov, dell’Istituto di archeologia russa, ha aggiunto:
“I risultati dell’analisi della composizione delle vernici utilizzate nel rito funebre dei Karakol testimoniano la capacità degli antichi abitanti di Altai di distinguere i pigmenti per colore e proprietà“.
Macchie di rosso sono state trovate sotto le orbite dell’occhio e tracce di un minerale nero e argenteo sono state scoperte sulle sopracciglia.
I dipinti risalgono all’età del Bronzo.