Un’interruzione fastidiosa e involontaria che arriva senza preavviso: il singhiozzo è un fenomeno comune, un hic ritmico dovuto a uno spasmo improvviso del diaframma, il muscolo cruciale per la respirazione, seguito dalla rapida chiusura della glottide. Fortunatamente, quasi sempre è un disturbo innocuo e di breve durata. Ma quando arriva, come si fa a farlo svanire in fretta? Esistono metodi collaudati che agiscono rilassando il diaframma o stimolando specifici nervi.

Tecniche di Respirazione: Rilassare il Diaframma
L’obiettivo principale è interrompere il ciclo di contrazione del diaframma, spesso irritato dal nervo frenico. Un modo efficace è agire sulla concentrazione di anidride carbonica nel sangue.
- Trattenere il fiato: Questo è il rimedio più antico, risalente addirittura a Ippocrate, più di 2000 anni fa. Inspira profondamente e trattieni il respiro per 10-25 secondi. L’aumento temporaneo di CO2 nel sangue può aiutare il diaframma a rilassarsi.
- Respirare in un sacchetto di carta: Un altro metodo per aumentare la CO2. Devi usare un sacchetto di carta (mai di plastica) e respirarci dentro profondamente e lentamente.
- La Manovra di Valsalva: Questa tecnica, usata anche in medicina, consiste nell’espirare con forza dopo un’inspirazione profonda, tappando naso e bocca. Aumenta la pressione intratoracica e viscerale, spingendo il diaframma a smettere di contrarsi.
- Abbracciare le ginocchia: Stendersi o sedersi e portare le ginocchia al petto. Questa postura comprime il torace, agendo direttamente sul diaframma e favorendone il rilassamento.
Stimolazione Nervosa: I Rimedi della Tradizione
Questi “trucchi” mirano a stimolare il nervo vago o il nervo frenico con stimoli improvvisi o meccanici, distogliendo l’attenzione dello spasmo.
- Ingerire liquidi velocemente: Bere acqua velocemente a piccoli sorsi. Il movimento ritmico della deglutizione può resettare lo spasmo. L’acqua, meglio se fredda o ghiacciata, fornisce uno stimolo termico improvviso.
- Assumere un sapore forte: Un cucchiaino di zucchero granulato inghiottito rapidamente, o un cucchiaino di aceto o succo di limone puro sono rimedi tradizionali. Il sapore forte e l’atto di deglutire il composto possono stimolare il nervo vago.
- Punto di agopuntura: È stato suggerito di comprimere con le unghie degli indici un punto all’interno dei padiglioni auricolari. Una pressione decisa può inviare un segnale al nervo vago, contribuendo a calmare lo spasmo.
- Tirare delicatamente la lingua: Afferrare la punta della lingua e tirarla delicatamente in avanti. Anche questo gesto stimola il nervo vago e può interrompere il singhiozzo.
Prevenzione Quotidiana: Le Cause Comuni
La maggior parte degli attacchi di singhiozzo è scatenata da irritazioni dello stomaco o del nervo frenico, spesso legate alle abitudini alimentari.
- Evitare l’ingestione rapida: Mangiare e bere troppo velocemente causa l’ingestione di aria e la dilatazione dello stomaco, irritando il diaframma.
- Moderare le bevande irritanti: Limitare alcolici e bevande gassate può prevenire il disturbo, poiché entrambi possono infiammare la mucosa gastrica o causare eccessiva aria nello stomaco.
- Attenzione alle temperature: L’ingestione di alimenti o bevande troppo calde o troppo fredde provoca sbalzi di temperatura che possono innescare lo spasmo.
Se un episodio di singhiozzo dura più di 48 ore, o se interferisce con il sonno o l’alimentazione, è fondamentale consultare un medico. In casi rari, un singhiozzo persistente può essere la spia di problemi di salute sottostanti, come reflusso gastroesofageo, gastrite o, in evenienze eccezionali, irritazioni del nervo frenico dovute ad altre patologie (Humanitas).
Domande Frequenti sul Singhiozzo
Qual è la causa principale del singhiozzo? Il singhiozzo è causato da una contrazione involontaria e improvvisa del diaframma, il muscolo respiratorio, seguita dalla chiusura della glottide, che produce il suono “hic”. Questa reazione è innescata dall’irritazione del nervo frenico, spesso dovuta a cause comuni come mangiare o bere troppo velocemente, ingerire bevande gassate o alcoliche, o subire improvvisi sbalzi di temperatura.
I rimedi popolari come lo spavento sono scientificamente validi? Molti rimedi popolari, inclusi quelli che implicano uno spavento, funzionano stimolando il nervo vago o il nervo frenico con un’interruzione improvvisa. Nonostante la loro efficacia sia spesso aneddotica, metodi come trattenere il respiro o bere velocemente acqua a sorsi sono supportati dal principio di “riavviare” il meccanismo respiratorio, aumentando la CO2 o distogliendo lo spasmo.
Quando è necessario rivolgersi a un medico per il singhiozzo? È consigliabile consultare un medico se il singhiozzo persiste per più di 48 ore (chiamato singhiozzo persistente) o se è così grave da interferire con la normale alimentazione, il sonno o la respirazione. Un singhiozzo che dura a lungo potrebbe essere un sintomo di una condizione medica sottostante più seria, come il reflusso gastroesofageo, una gastrite o problemi neurologici.
Esistono farmaci per il singhiozzo? Sì, ma solo per gli attacchi gravi e persistenti. In questi casi, il medico può somministrare farmaci antispastici, rilassanti o sedativi per interrompere lo spasmo del diaframma. In situazioni estremamente rare, quando il singhiozzo è intrattabile e non risponde ai trattamenti, si può valutare un intervento chirurgico minore per la devitalizzazione dei nervi frenici.
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