Negli ultimi anni, il concetto di relazione ha subito una trasformazione profonda. Termini come poliamore, sologamia o relazioni aperte sono diventati parte del linguaggio quotidiano, a dimostrazione di una crescente apertura verso modelli non convenzionali. Tra questi, uno sta attirando particolare attenzione: le coppie DADT.

Cosa significa DADT nelle relazioni?
DADT è l’acronimo di Don’t Ask, Don’t Tell – ovvero “non chiedere, non dire”. Questo tipo di relazione si basa su un patto chiaro tra partner: uno o entrambi possono avere rapporti intimi o romantici con altre persone, ma a patto che non ne parlino tra loro. Niente domande, nessuna spiegazione, solo silenzio condiviso.
DADT vs relazioni aperte: qual è la differenza?
Mentre nelle relazioni aperte tradizionali i partner possono confrontarsi e condividere esperienze con terzi, il modello DADT punta tutto sulla discrezione assoluta. Qui non si tratta solo di libertà sessuale, ma anche – e soprattutto – di non far pesare all’altro ciò che accade fuori dalla relazione principale.
Come funziona una relazione DADT?
Alla base di ogni coppia DADT c’è un accordo iniziale, personalizzabile in base alle esigenze di entrambi. Alcuni stabiliscono che siano ammessi solo incontri occasionali; altri pongono limiti geografici o vietano relazioni emotivamente coinvolgenti.
Una volta definiti i confini, la regola è semplice: nessun dettaglio viene condiviso. Alcuni partner si limitano a comunicazioni vaghe come “Esco stasera”, mentre altri evitano completamente l’argomento.
Perché alcune coppie scelgono il modello DADT?
Le motivazioni variano, ma spesso chi adotta questo modello lo fa per:
- Evitare gelosie e tensioni emotive;
- Preservare la stabilità della relazione primaria, pur esplorando altre connessioni;
- Ritrovare fiducia dopo un tradimento, evitando di riaprire ferite;
- Favorire l’autonomia individuale, senza dover giustificare ogni scelta.
Per molti, il DADT rappresenta un equilibrio tra libertà personale e rispetto del partner, un compromesso tra intimità e indipendenza.
I rischi del modello DADT
Nonostante i suoi vantaggi, questo tipo di relazione non è privo di insidie:
- Ansia da incertezza: non sapere cosa fa il partner può generare dubbi o insicurezze.
- Mancanza di trasparenza: in caso di sentimenti sviluppati verso terze persone o oltrepassamento dei limiti concordati, il senso di tradimento può essere profondo.
- Accumulo di tensioni non espresse, che alla lunga può minare la relazione principale.
Le basi per far funzionare una relazione DADT
Affinché una relazione DADT sia sostenibile, sono indispensabili due elementi:
- Comunicazione iniziale onesta: prima di stabilire le regole, la coppia deve discutere apertamente di paure, limiti, desideri e scenari possibili (es. coinvolgimento emotivo, malattia, gravidanze, ecc.).
- Rispetto rigoroso degli accordi: la fiducia reciproca è il collante. Se qualcosa cambia, le regole vanno riviste insieme.
Anche se il modello prevede il silenzio sugli incontri esterni, l’onestà sul benessere della relazione principale deve restare al centro.
Un nuovo modo di vivere le relazioni
Il crescente interesse verso modelli come il DADT riflette un cambiamento culturale profondo: le persone cercano relazioni più flessibili, consapevoli e adattabili alle proprie esigenze. Per alcuni è la risposta perfetta per vivere l’amore senza rinunce; per altri, un esperimento potenzialmente destabilizzante.
In ogni caso, capire queste nuove dinamiche aiuta a leggere meglio la complessità delle relazioni nel mondo moderno – dove ogni coppia ha il diritto di scrivere le proprie regole, nel rispetto reciproco.