Il mistero antico riguardante i veicoli lunari utilizzati dagli astronauti per tornare sulla Terra è diventato di nuovo un argomento popolare di discussione. La questione è stata sollevata sui social network da Rod Mason, un utente di Twitter, che ha chiesto ai suoi follower come i moduli lunari sono tornati sulla Terra.
La richiesta è stata percepita come ridicola da molti, poiché molte informazioni, tra cui video spettacolari dei lanci e degli atterraggi dei moduli lunari, nonché filmati degli astronauti che si muovevano sulla superficie della Luna, sono facilmente reperibili su Internet.
In un video affascinante, è stato dimostrato come i moduli lunari siano decollati dalla Luna lasciando una parte del modulo sulla sua superficie, che fungeva da rampa di lancio. La NASA ha spiegato che è stato utilizzato un razzo con una spinta di circa 15.000 N per sollevare il modulo lunare, controllato da un sistema di controllo della reazione con quattro moduli di spinta, ciascuno con quattro camere di spinta dirette in diverse direzioni e con una forza di 450 N. È stato riferito che per ottenere questa spinta sono state utilizzate miscele di carburante aerozine 50 e ossidante al tetrossido di azoto.
Tuttavia, la risposta fornita da alcuni utenti di Twitter non ha soddisfatto Mason. Ha sollevato l’obiezione che il modulo lunare, raffigurato sulla Luna, avrebbe potuto appena alzarsi e superare la barriera del suono per tornare sulla Terra nel 1969. In realtà, il modulo lunare non era destinato a rientrare nell’atmosfera terrestre. Invece, è stato progettato per agganciarsi al modulo di comando, permettendo agli astronauti di riunirsi con il resto dell’equipaggio per tornare a casa. Dopo questa manovra, il modulo lunare si sarebbe staccato e sarebbe precipitato sulla superficie lunare.
Il primo modulo lunare, noto come “Eagle“, che portò gli astronauti sulla Luna, ha avuto un destino diverso. Nel 2021, il ricercatore James Meador ha calcolato la sua traiettoria e ha scoperto che potrebbe ancora continuare a orbitare attorno alla Luna più di mezzo secolo dopo. Il destino di alcuni moduli lunari rimane un mistero, poiché alcuni di essi si sono schiantati sulla superficie lunare, altri sono rimasti in orbita intorno alla Luna e alcuni potrebbero ancora “vagare” nello spazio.
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