Vuoi denti più bianchi senza ricorrere a trattamenti sbiancanti costosi? Il Dott. Mark Burhenne svela semplici micro-abitudini quotidiane che possono migliorare visibilmente l’aspetto del tuo sorriso, in modo naturale e sicuro.

Micro-abitudini per denti bianchi: cosa consiglia il dentista
Il celebre dentista americano Dr. Mark Burhenne ha condiviso su Instagram la sua sfida “microabitudini”, ideata per ottenere denti più bianchi senza prodotti sbiancanti. Si tratta di piccoli gesti da integrare nella routine quotidiana, senza spendere nulla in trattamenti estetici.
In cima alla lista troviamo l’uso dell’olio di cocco al posto del collutorio. Secondo il dottore, questo ingrediente naturale aiuta a ripristinare il biofilm orale, rendendo più difficile l’adesione delle macchie sullo smalto.
La pratica, chiamata oil pulling, consiste nello sciacquare la bocca con un cucchiaio di olio vegetale (di cocco o sesamo) per circa 20-30 minuti ogni mattina, poi sputarlo. Questo metodo, ispirato alla medicina ayurvedica, viene considerato da alcuni esperti come una tecnica utile per ridurre la placca, ma non va vista come una cura miracolosa.
Gli specialisti della clinica Pymble Dental confermano che, sebbene i benefici siano limitati, l’oil pulling non danneggia i denti e può affiancare una corretta igiene orale, purché non sostituisca lo spazzolino, il filo interdentale e i controlli dentistici regolari.
Anche Colgate segnala piccoli studi che mostrano come l’olio di cocco possa ridurre lievi infiammazioni gengivali e alcuni batteri orali. Tuttavia, non deve mai sostituire le pratiche di igiene dentale quotidiana. Inoltre, è fondamentale sputare sempre l’olio, che dopo lo sciacquo è carico di batteri.

Respirazione notturna e altri consigli per proteggere lo smalto
Oltre all’oil pulling, il Dott. Burhenne pone l’attenzione su un altro punto spesso sottovalutato: la respirazione durante il sonno. Respirare con la bocca aperta, infatti, riduce la saliva, indebolendo il suo ruolo protettivo contro carie e macchie.
La saliva è essenziale per proteggere e remineralizzare lo smalto dei denti. Quando il corpo ha bassi livelli di elettroliti, anche la qualità della saliva ne risente, aumentando il rischio di discromie e problemi gengivali. Per questo, è utile monitorare l’idratazione e l’apporto di minerali attraverso una dieta equilibrata.
Un’altra semplice ma efficace abitudine è quella di sciacquare la bocca con acqua pulita dopo aver bevuto il caffè. Questo evita che le macchie si fissino allo smalto. Al contrario di quanto molti pensano, è meglio lavare i denti prima del caffè, non dopo. Spazzolare i denti subito dopo aver bevuto bevande acide o pigmentate può danneggiare lo smalto ammorbidito, causando più danni che benefici.
Conclusione
Con pochi gesti quotidiani puoi migliorare l’aspetto del tuo sorriso, senza ricorrere a trattamenti sbiancanti aggressivi. L’importante è essere costanti e non trascurare le basi: una corretta igiene orale, visite regolari dal dentista e attenzione a dieta e idratazione.
Per approfondire:
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