Divorzio, l’assegno di mantenimento diventa “a tempo”

VEB

L’amore è finito e quindi avete decido di separare la vostra strada da quella del coniuge, firmando il divorzio?

Bene, ma attenzione: se speravate di poter avere un contributo economico perenne da lui, la legge molto presto potrebbe non essere più dalla vostra parte.

Approderanno infatti in tempi brevi nell’Aula di Montecitorio le nuove regole sull’assegno divorzile, dato che in queste ore sono terminate le audizioni in Commissione Giustizia: tra le modifiche spiccano l’introduzione dell’assegno a tempo, stop ad ogni obbligo di “corresponsione nel caso di unione civile, nuove nozze o convivenza stabile” dell’ex coniuge, obbligo a collaborare per fornire la documentazione completa della situazione reddituale e patrimoniale.

L’obiettivo della proposta – si legge nel testo – è quello di “fissare precise linee normative rispondenti all’esigenza di evitare, da un lato, che lo scioglimento del matrimonio sia causa di indebito arricchimento e, dall’altro, che sia causa di degrado esistenziale del coniuge economicamente debole”.

Il punto di partenza è il superamento del criterio del solo tenore di vita.
La proposta ricalca la legge approvata all’unanimità dalla Commissione Giustizia nella scorsa legislatura ma mai arrivata in Aula.

pic@Flickr

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