Ridere si dice spesso che sia la cura migliore, ma recenti studi mostrano che non c’è nulla di spaventoso e negativo ad esempio nei fantasmi.
Anzi, accettare il soprannaturale può essere benefico. Secondo alcuni esperti, chi crede nei fantasmi tende a essere meno turbato dall’idea della morte.
Questo suggerisce che le storie sui fantasmi possano avere effetti positivi. Chris French, a capo della Ricerca sulla Psicologia Anomalistica alla Goldsmiths, Università di Londra, sostiene che sia salutare credere nella vita dopo la morte.
Lui ritiene che credere negli spiriti possa aiutare a superare il lutto. Secondo lui, la possibilità di comunicare con entità ultraterrene rende il concetto di morte meno spaventoso. In un’intervista al podcast Instant Genius, ha espresso che avere un certo controllo sulla propria vita, anche se illusorio, può essere psicologicamente vantaggioso. Secondo French, molte credenze paranormali non sono pericolose.
Riconoscendo alcuni vantaggi delle credenze paranormali, French nota che credere in una vita dopo la morte può diminuire la paura della stessa. La paura della mortalità e la perdita dei cari sono temi difficili, ma l’idea di una vita oltre la morte può offrire conforto.
French osserva che durante le sedute spiritiche, le persone sono inclini a credere ai messaggi dall’aldilà perché desiderano che siano veri.
“La gente vuole credere“, afferma, aggiungendo che ciò porta a trascurare una verifica critica. Sottolinea che il bias di conferma, ovvero la tendenza a prestare attenzione solo alle informazioni che rafforzano le proprie credenze, è comune sia tra i credenti che tra gli scettici.