Secondo l’egittologo Colin Ryder, è stata fatta una straordinaria scoperta nella Grande Sfinge, che è importante per comprendere la storia dell’antica civiltà egizia.
La Grande Sfinge è una statua di una creatura mistica fatta di pietra calcarea. La creatura ha il corpo di un leone e la testa di un uomo; si trova sull’altopiano di Giza (riva occidentale del Nilo). Secondo gli archeologi, la statua fu eretta nella IV dinastia per proteggere il faraone Khafre. Metà uomo e metà leone proteggono la piramide.
Se guardi da vicino la Sfinge, noterai la testa e il corpo sproporzionati: la testa è troppo piccola e il corpo è lungo e alto. Gli egiziani non potevano commettere un simile errore. Colin Ryder è fiducioso che gli scienziati si siano “persi qualcosa” per la strada.
Lo scienziato ha affermato che potrebbe aver risolto l’enigma. Il più delle volte il corpo della Sfinge era sotto le sabbie del deserto, ma la testa no. La sabbia è un’ottima protezione per tutti gli edifici.
Nel frattempo la testa, sotto l’influenza di fattori esterni, sarebbe dovuta crollare completamente, ma ciò non è avvenuto. Molto probabilmente, qualcuno ha tagliato la testa sporgente e l’ha rifatta. Inizialmente, l’aspetto della Sfinge potrebbe essere completamente diverso.
Alcuni teorici della cospirazione ritengono che la testa della sfinge avesse originariamente la forma della testa di un alieno, ma fu sostituita da una testa umana.
Ma gli storici hanno un’opinione diversa. Gli egiziani rispettavano i leoni e li raffiguravano su rocce e pietre. Pertanto, inizialmente la Sfinge potrebbe essere una statua familiare di un predatore, e non un mezzo uomo e mezzo animale.
C’è del vero nelle parole di Colin Reeder, ma la sua teoria, come ogni altra, deve essere testata.