Esiste un passato che forse non conosci, una storia alternativa

VEB

Alcuni studiosi avanzano un’ipotesi affascinante e controversa riguardo alla nostra comprensione del passato, proponendo che la storia dell’umanità come la conosciamo possa essere stata alterata.

Esiste un passato che forse non conosci una storia alternativa

Questa proposta, conosciuta come teoria della “storia alternativa“, suggerisce che eventi cruciali della nostra storia si siano svolti diversamente da come sono stati tradizionalmente raccontati, e addirittura afferma l’esistenza di un periodo di 297 anni che, in realtà, non avrebbe mai avuto luogo.

La teoria del “falso passato” prende le mosse dalla constatazione che il calendario più antico rinvenuto, datato 10.000 a.C. e utilizzato da cacciatori nell’attuale Scozia per segnare il passaggio delle stagioni e le fasi lunari, rappresenta l’inizio di una lunga serie di sistemi calendari utilizzati dalle civiltà umane, ognuno con le proprie peculiarità.

Dai calendari babilonese e maya, che presentavano caratteristiche uniche come due linee temporali parallele, fino all’adozione del calendario giuliano nell’Impero Romano su iniziativa di Giulio Cesare, e poi del calendario gregoriano, introdotto nel 1582 da Papa Gregorio XIII.

Nel 1991, uno storico tedesco avanzò per la prima volta la teoria che nella nostra linea temporale esisterebbe un’anomalia di 297 anni. Ciò implicherebbe che l’anno corrente non sarebbe il 2022, ma piuttosto il 1725. Secondo questa teoria, la discrepanza temporale sarebbe il risultato dei cambiamenti nel sistema di calendario avvenuti nel corso della storia.

Hans Ulrich, collega dell’iniziatore di questa teoria, sostenne che ci sono prove significative che indicano un periodo di inattività storica tra gli anni 614 e 917 d.C., durante il quale l’Impero Bizantino avrebbe sperimentato una profonda ristrutturazione governativa. L’assenza di fonti storiche che attestino lo sviluppo dell’Islam in Persia ed Europa, nonché le vicende del popolo ebraico in quel periodo di turbolenze, potrebbero essere interpretate come indizi di questi 297 anni “mancanti” nelle cronache di numerose culture globali.

Questa teoria solleva la questione se la storia possa essere stata deliberatamente manipolata. Tale sospetto viene associato a Ottone III, che regnò come re d’Italia e Germania e imperatore del Sacro Romano Impero fino al 1002, il quale avrebbe avuto l’intenzione di far coincidere il suo regno con l’anno mille per aderire al millenarismo cristiano, arrivando a creare la figura di Carlo Magno, che sarebbe vissuto teoricamente dal 742 al 814 d.C.

Inoltre, esiste una teoria secondo cui l’imperatore Costantino VII avrebbe voluto riscrivere la storia bizantina, costringendo alla distruzione di tutti i documenti originali. Tuttavia, l’accettazione di questa teoria è ostacolata dalla sua natura speculativa, che lascia aperte molte questioni senza risposta. Se questa porzione di tempo fosse effettivamente un’invenzione, ne conseguirebbe l’eliminazione di numerose figure storiche e dinastie, come la dinastia Tang in Cina, che regnò teoricamente dal 618 al 907 d.C., anch’essa collocata in questo periodo “fantasma”.

Next Post

Esplorando le alternative al fumo

Oggigiorno, la consapevolezza sui danni causati dal fumo di sigaretta è in costante crescita e si assiste a una ricerca sempre più intensa di alternative più salutari. Tra queste, le bustine di nicotina goat e altri metodi come sigarette elettroniche e terapie di sostituzione della nicotina emergono come opzioni popolari per coloro […]
Esplorando le alternative al fumo