Un fenomeno atmosferico straordinario, rimasto nascosto per anni, ha riscritto la nostra comprensione dei fulmini. Nell’ottobre del 2017, sopra il Nord America, un “mega-fulmine” ha percorso una distanza sbalorditiva di 829 chilometri, stabilendo un nuovo record mondiale e rivelando il potenziale inespresso delle nostre tecnologie di osservazione.

La Scoperta Rivelatrice dei Satelliti GOES-16
La rivelazione di questo gigante silenzioso è stata possibile solo grazie agli avanzamenti nell’osservazione meteorologica spaziale. I satelliti GOES-16 della NOAA, con i loro sensori all’avanguardia, hanno tracciato la scarica elettrica con una precisione senza precedenti. Sebbene il fenomeno sia avvenuto nel 2017, la sua identificazione come record è avvenuta solo anni dopo, quando gli scienziati hanno riesaminato i dati con nuovi strumenti analitici. Questo mega-fulmine, che ha attraversato il cielo dal Texas a Kansas City, superando il precedente record di 768 km con un margine di errore di soli 8 km, è stato ufficialmente certificato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM).
Il Segreto dei Sistemi Convettivi Mesoscalari (MCS)
Cosa permette a un fulmine di estendersi per quasi 830 chilometri? La chiave risiede nei “Sistemi Convettivi Mesoscalari” (MCS). Questi non sono semplici temporali, ma giganteschi complessi di nubi che funzionano come vere e proprie “fabbriche” di condizioni meteorologiche estreme. Gli MCS possono persistere per molte ore e coprire vaste aree, creando l’ambiente ideale per la propagazione orizzontale dei fulmini per centinaia di chilometri all’interno delle nuvole, ben oltre quanto avviene in un tipico fulmine che colpisce terra. Questa scoperta non è solo una curiosità scientifica, ma cambia la nostra comprensione di ciò che è possibile nell’atmosfera, suggerendo che fenomeni ancora più estesi potrebbero essersi verificati in passato inosservati.
Questa conoscenza è fondamentale, poiché fenomeni di tale portata comportano rischi significativi, anche se invisibili. Un fulmine orizzontale così lungo potrebbe rappresentare un pericolo inatteso per gli aeromobili che volano lontano da tempeste visibili o persino per le persone in aree che sembrano calme ma che sono elettricamente connesse a una tempesta distante. La storia di questo fulmine record sottolinea ancora una volta l’importanza della vigilanza e della sicurezza contro i pericoli dei fulmini, responsabili di centinaia di morti ogni anno, oltre a incendi e danni alle infrastrutture. L’OMM ha documentato altri eventi estremi, come il fulmine più duraturo (17,1 secondi) e tragedie storiche legate ai fulmini. Ricorda: al primo segno di attività elettrica, cerca immediatamente riparo in un luogo sicuro e chiuso.
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